Missoni nomina Filippo Grazioli nuovo direttore creativo

La notizia era stata anticipata da La Repubblica lo scorso 14 ottobre, raccontata come ipotesi, ma ora è ufficiale: Filippo Grazioli è il nuovo direttore creativo di Missoni. Il suo debutto effettivo sulle passerelle avverrà il prossimo settembre, per la collezione SS23 che sfilerà alla Milan Fashion Week, mentre potremo vedere i risultati del suo lavoro già a maggio con la collezione Resort che dovrebbe essere presentata tramite un lookbook. Grazioli, che ha completato i suoi studi allo IED di Milano, è un ex-collaboratore di Martin Margiela (ha collaborato fino al 2013 al womanswear del brand), è stato senior designer per il womanswear di Hermès per poi diventare braccio destro di Riccardo Tisci da Givenchy prima e poi da Burberry. Un curriculum di certo molto importante che ora culminerà con un ruolo di protagonismo assoluto in uno storico brand italiano e milanese che non ha mai perso il proprio allure ma aveva bisogno di una ventata di novità. I rumor sull’arrivo di Grazioli alla guida del brand erano iniziati già alla fine dell’estate scorsa, quando il designer era stato avvistato ripetute volte sia nella boutique di Missoni in via Sant’Andrea sia che negli headquarter in via Solferino.

Da ciò che Grazioli stesso ha raccontato a WWD, comunque, la sua esperienza sarà messa al servizio dei valori di Missoni che, prima di essere un brand di moda, è una famiglia – non a caso il suo arrivo non significherà un completo rimescolamento per il team direttivo del brand. Rosita Missoni, founder e moglie del compianto Ottavio, continuerà ad occuparsi della linea di arredamento del brand (che nel frattempo è diventata uno dei settori trainanti dell’aumento del fatturato avvenuto dal 2019 e che ora si è espansa negli Emirati Arabi arredando il nuovo residence da 38 piani di Dubai chiamato Water Oasis) insieme al direttore creativo ad interim Angelo Caliri, che gestirà anche la linea Missoni Sport che verrà rilanciata e il progetto di addestramento Missoni Lab. Luca Missoni, secondogenito dei founder, continuerà a gestire l’archivio del brand, mentre i nipoti Ottavio e Giacomo si occupano del team ESG e della sostenibilità, mentre Angela Missoni rimarrà la presidente del brand. 

Molti indizi fanno supporre che Missoni stia per avere un boom inaspettato: dall’arrivo del CEO Proli nel 2018, che ha progressivamente snellito l’organizzazione del brand specialmente durante la pandemia, l’azienda ha raddoppiato i propri ricavi, ma ora programma di espandersi ulteriormente anche negli Stati Uniti con il progetto Baia a Miami, in Cina con la nuova boutique che deve aprire a Beijing dopo quelle di Shanghai e Chengdu e anche in terra patria, a Milano, dove il brand raddoppierà i suoi spazi a Roma e cambierà location della propria boutique a Milano – secondo alcuni in Via della Spiga oppure in Via Verri.