Esprit ha registrato i suoi primi profitti in 5 anni
Sì, avete capito bene
15 Marzo 2022
Avete presente Esprit? La catena di negozi fast fashion prima americani e ora posseduti da una famiglia di Hong Kong era un po’ ovunque nei primi 2000, complice l’avvento della distribuzione di abbigliamento su larga scala, e aveva iniziato a colonizzare i centri città insieme ai suoi “colleghi” come Zara, H&M, Desigual, Bershka o Pull & Bear. Col tempo la sua presenza era andata attenuandosi, con la sua posizione finanziaria che era andata diventando instabile dal 2017. Oggi, il brand ha annunciato di avere registrato i primi utili dopo cinque anni di perdite – una cifra che si aggira intorno ai 47 milioni di dollari, secondo BoF.
L’azienda avrebbe cambiato la fine del proprio anno fiscale, il che rende difficile fare comparazioni con altri periodi del passato, ma la presidente Christin Chiu ha attribuito i buoni risultati economici a un aumento delle vendite online, un aumento dei margini di profitto lordo e un miglioramento nella gestione dei costi e dell’inventario. Il brand ha in realtà avuto difficoltà per un po’ di tempo, con vari passaggi di mano nel corso degli ultimi dieci anni iniziati con la gestione del CEO Jose Manuel Martinez Gutiérrez e terminato con il rapido ciclo di tre diversi CEO cambiati nel giro di dieci mesi dell’anno scorso. Ora, il marchio ha confermato un nuovo team esecutivo tutto hongkonghese e guidato da William Pak che dovrebbe riportare il brand in auge lavorando anche con il presidente della divisione europea Leif Erichson.