H&M ha sospeso le vendite in Russia
150 store chiusi in segno di protesta contro l'invasione ucraina
03 Marzo 2022
L'inasprimento dell'invasione russa in Ucraina non ha lasciato il mondo della moda indifferente: centinaia di brand si stanno schierando contro il conflitto rifiutandosi di continuare a vendere sul suolo russo, come Apple o Nike, un po' anche per una questione di difficoltà di logistica in seguito alla chiusura dello spazio aereo russo. Mentre i brand di lusso come Cartier e Bulgari tentano di mantenersi apolitici rifiutando di rilasciare dichiarazioni in merito e continuando le vendite a pieno regime, le catene di fast fashion hanno deciso di prendere una posizione ben più decisa: H&M, Asos e Boohoo hanno detto di aver sospeso le vendite in Russia e H&M ha inoltre sottolineato che i suoi negozi in Ucraina sono già temporaneamente chiusi per garantire la sicurezza di clienti e dipendenti, dopo che lo scorso anno il gruppo aveva annunciato l'espansione sul suolo ucraino con l'apertura di un nuovo negozio a Kyiv.
In una dichiarazione ufficiale, il retailer svedese ha affermato di essere "con tutte le persone che stanno soffrendo", diventando l'ultima azienda a fermare le vendite in segno di protesta per l'invasione russa. Da mercoledì sera, il sito web in lingua russo/inglese di H&M non è più disponibile per i clienti per effettuare ordini. H&M ha attualmente più di 150 negozi in Russia, secondo il suo rapporto annuale, che ora saranno tutti chiusi a causa del conflitto.
Questa decisione simbolica costerà caro al brand di fast fashion che, dopo un crollo pandemico, era riuscito ad aumentare le sue vendite nei primi nove mesi del 5,7% rispetto al 2020. Secondo dati recenti, la Russia è il sesto mercato più grande di H&M e ha rappresentato circa il 4% delle vendite del gruppo nel quarto trimestre del 2021. Il gigante della moda aveva inoltre recentemente ampliato la sua presenza in Russia, aprendo negozi multi brand con altri marchi dello stesso gruppo, Weekday e & Other Stories.