Il ritorno della Triple S di Balenciaga
L’iconica sneaker è riapparsa nell’ultima campagna del brand
08 Febbraio 2022
Per l’ultima campagna di Balenciaga, Demna ha chiamato a raccolta i molti celebrity friends del brand, tra cui l’ormai musa ufficiosa Kim Kardashian, la diva francese Isabelle Huppert e Justin Bieber. Negli scatti che lo ritraevano, Bieber indossava la classica hoodie Political Campaign, un paio di Destroyed Super Large Baggy Jeans e le ormai celebri sneaker Triple S. La presenza delle Triple S nella campagna è insolita: era dal 2017 che le sneaker responsabili di aver lanciato il trend (finora inesaurito) della ugly shoe non appariva “pubblicamente” in una campagna o in uno show – pur rimanendo uno tra i principali best sellers del brand, apparso anche nel The Hacker Project co-firmato da Balenciaga e Gucci l’anno scorso come simbolo dell’estetica di Demna. Persino nei molti street style delle fashion week degli ultimi anni, la Triple S si era eclissata, lasciando posto a sneaker come le Track o le Runner, agli stivali Trooper, Strike o al Crocs Boot. Il fatto che ora la sneaker appaia nell’ultima campagna di Balenciaga insieme a un altro classico venduto ma non più apparso in show o campagne come la Political Campaign Hoodie fa pensare che il brand stia proponendo una nuova lettura del proprio archivio – tentando cioè di riproporre in una chiave unitaria anche i design di Demna precedenti alla marcata svolta estetica del designer iniziata con lo show SS20.
Anche se l’estetica generale e le ispirazioni di Demna non sono cambiate radicalmente nel corso della sua lunga tenure, infatti, lo show SS20 del brand fu la prima sfilata high concept del “nuovo” Balenciaga a rompere col format del fashion show tradizionale, segnando anche l’avvento di uno stile più puro, ben definito e soprattutto distaccato da quel linguaggio che Demna aveva coltivato anche con le collezioni di Vetements – la cui direzione creativa Demna lasciò proprio nel mese in cui doveva avere luogo lo show. Non che questa svolta avesse portato Demna ad abbandonare lo sneaker design, al contrario, ma è notevole che la Triple S non sia riapparsa in nessuna delle collezioni successive. Il fatto non deve stupire troppo: quando un determinato design diventa celebre nelle proporzioni globali in cui la Triple S diventò celebre, è normale che diventi strettamente associato a un’epoca ben definita – nel caso della Triple S quell’epoca sarebbe l’ascesa del luxury streetwear. La sneaker è in effetti così fortemente connotata dal suo stesso peso culturale da risultare distintamente “aliena” al di fuori di quel triennio 2017-2019 in cui aveva rotto Instagram segnando, insieme ai design di Virgil Abloh, l’apice della hype culture oltre che il passaggio definitivo del Balenciaga classico di Ghesquiere e Wang alla nuova era di Demna.
Il ritorno della Triple S nell’ultima campagna di Balenciaga sembrerebbe, in sostanza, dire: «Questo è ancora Demna». Per un brand che ha insistito tanto sul concetto di uniforme e divisa, in effetti, il proporre due pezzi così classici e rappresentativi del passato recente segna il tentativo di codificare un look una volta per tutte, renderlo per certi versi senza tempo correggendo quella percezione che associava la felpa Political Campaign e la Triple S all’interno di un’era della moda eccessivamente specifica. Facendo vestire Bieber con felpa, jeans e sneaker, Demna ha stabilito il nuovo normcore del brand, elevando e “ratificando” l’esistenza di un look che, però, era già una realtà tangibile per la clientela del brand anche se non rappresentata nelle campagne o nelle sfilate – oltre che confermando che la Triple S è ancora una parte integrante dell’estetica di Balenciaga e non può essere ridotta a una semplice icona del passato.