Le serie tv hanno sostituito gli influencer
Lo dice il report di Lyst per l’ultimo trimestre del 2021
27 Gennaio 2022
«Nel corso del quarto trimestre, lo stile visto sullo schermo ha continuato a dominare le tendenze», si legge sull’ultimo report di Lyst. Ad esempio, nello scorso anno, l’incredibile buzz che ha circondato House of Gucci ha fatto diventare i mocassini Horsebit di Gucci i prodotti più cercati del menswear mentre Succession, And Just Like That, Emily in Paris e Squid Game hanno portato a un aumento della domanda per molti degli item indossati dai loro protagonisti: che vanno dal cappellino blu di Loro Piana fino alle Vans Slip-On e alle borse di Fendi e Lanvin. Sempre sul versante dell’intrattenimento, la collaborazione tra Balenciaga e I Simpson ha contribuito a rendere il brand il più ricercato del trimestre in tutto il mondo – dimostrazione di una simbiosi sempre più forte tra moda e intrattenimento che ha anche portato l’industria della moda, per esempio, a continuare a supportare il mondo delle premiere e dei red carpet anche in un momento storico in cui le premiazioni di Hollywood sono state travolte da controversie, disertate dalla audience e decadute nella loro rilevanza.
Ma come il front row dell’ultimo show di Kenzo ha dimostrato, nella moda così come nella cultura pop più in generale, le celebrity possiedono ancora un enorme potere – ed è per questo che l’industria della moda, dopo una sbandata verso il mondo degli influencer, è tornata a corteggiare l’intrattenimento e il mondo degli schermi. E in effetti il mondo della moda ha corteggiato e riflettuto sulla figura della celebrity e sul potere che lo storytelling ha di suscitare il desiderio per tutto l’anno – andando dal meta-reality show imbastito da Balenciaga e Kanye West, fino allo show hollywoodiano di Gucci, passando per il mix di attori giovani e vecchi dell’ultimo show di Prada e per le comparsate dei vari Tyler, The Creator, Pusha T e Machine Gun Kelly durante tutta la fashion week. Se un tempo avere influencer nel front row era in, adesso bisogna sostituirli tutti con “vere” celebrity (Lucien Laviscount di Emily in Paris, ad esempio, è stato ovunque in questa fashion season) e magari avere qualche VIP anche in passerella e nelle proprie campagne, dimostrando know-how culturale e mirando al video virale su Instagram.
I dati riflettono anche un cambiamento più ampio che si è compiuto nella cultura pop e che ha portato a una trasformazione della precedente dinamica che esisteva tra serie tv e cinema, che ora sono diventati prodotti equivalenti, con le serie che però stanno per doppiare il cinema superandone i limiti: la serie è un prodotto molto più facilmente consumabile del film, possiede lo stesso grado di elevatezza artistica e può anche durare molto più a lungo, con nuovi episodi che escono ogni settimana – senza per altro dover soffrire l’angoscia del box office e dei biglietti venduti. Per questo il muro che separa le star del cinema da quelle della tv è diventato sempre più permeabile: Nicole Kidman è forse la star che lo ha superato più spesso di tutti, ma anche attori come Zendaya, Oscar Isaac, Kate Winslet e Adrien Brody coesistono su due sfere che, prima, non comunicavano così spesso. Questo processo adesso sta avvenendo anche nel campo della musica, con ad esempio Kid Cudi che inizia a ottenere ruoli di attore, e in generale sta vedendo la classica star sostituire la figura ormai decadente dell’influencer mercenario.