L'ultima collaborazione di Virgil Abloh con Mercedes-Benz in mostra a Miami
Un tributo alla carriera e al lavoro del designer che sarà aperto al pubblico per due giorni
01 Dicembre 2021
Lo scorso ottobre, Mercedes-Benz aveva annunciato l’imminente presentazione del nuovo progetto collaborativo con Virgil Abloh che avrebbe lavorato fianco a fianco con Gorden Wagener, Chief Design Officer di Mercedes-Benz, per firmare una show car elettrica one-off che avrebbe dovuto essere presentata oggi all’Art Basel di Miami ispirata al centenario modello Maybach W 3 di Mercedes-Benz. In seguito alla tragica scomparsa del designer, però, l’evento esclusivo della presentazione si è trasformato in un’esposizione di due giorni organizzata al Rubell Museum di Miami dove gli studenti di design e il resto del pubblico potranno ammirare la Mercedes-Maybach disegnata da Virgil Abloh negli ultimi mesi della sua vita.
La particolarità dell’auto è che, in quanto modello one-off nato solo per essere esposto, il suo sviluppo è stato del tutto slegato dai normali requisiti di produzione industriale, portando alla creazione di un oggetto unico. Il design dell’auto nasce seguendo un’ispirazione avvenieristica: dunque responsabile sul piano del consumi ma anche pensato per creare un legame tra esplorazione della natura e lusso del futuro. E dunque l’auto si presenta come un monumentale fuoristrada lungo sei metri con trazione elettrica a batteria e ruote all-terrain capaci di affrontare virtualmente ogni ambiente naturale. Un dettaglio molto particolare è il cofano anteriore trasparente, sotto il quale vengono alimentate dalla luce ambientale le celle fotovoltaiche che dunque aggiungono autonomia alla batteria.
Il design utopistico dell’auto traduce in iper-funzionalità l’idea di Old Luxury rappresentata dallo storico modello originale di Mercedes-Maybach, auto nata nel 1921 come apice parallelo tanto dell’ingegneria e dell’innovazione tecnologica quanto dell’estetica con i suoi interni rivestiti di legni e tessuti pregiati. L’automobile dunque rappresenta una reinterpretazione di quel tipo di avanzamento che, per altro, aveva anticipato di un secolo quel tipo di ridefinizione del concetto di lusso che Virgil ha messo in pratica attraverso tutti i suoi lavori – e che ora diventerà una delle ultime rappresentazioni di quel potere del dialogo intersettoriale esplorato dal designer per tutta la sua carriera.