L'importanza dell'inclusività nella moda, intervista ad Andrea Adamo
Il founder di Adamo ci ha guidato nella genesi e nei valori fondanti del brand
04 Novembre 2021
Abbiamo incontrato il direttore artistico e fondatore di Adamo, Andrea Adamo, per scoprire i valori che racchiudono il suo brand, dall’inclusività al colore nude. Il brand è nato con il corpo umano come punto di partenza e fonte d’ispirazione, un elemento che traspare anche dai suoi abiti in cui la nudità è l’elemento fondamentale riuscendo a mostrare la verità di ognuno di noi. La propria identità viene messa a nudo, come afferma Andrea Adamo: “La nudità ci rende l’uno uguale all’altro e allo stesso tempo unici per quello che siamo.” Per questo motivo utilizza tutti i colori del nudo, senza nomi o etichette. Oltre ai colori i capi hanno la tecnica del seamless e della maglieria che prendono vita enfatizzando le forme del corpo, in una fusione impercettibile con la pelle di chi li indossa.
Ogni capo ha l'obiettivo di far sentire chi lo indossa bene con se stesso, ha affermato il direttore creativo, diventando l’indumento da sogno. La body positivity e la self confidence sono centrali nella sua estetica: “Il mio lavoro vuole dare risalto ed enfatizzare le forme del corpo, con naturalezza e con un pizzico di provocazione, che accresce l’eccitazione”, egli infatti definisce la sua collezione sensuale, affermando che “i miei abiti sono fatti per esprimere se stessi, i capi prendono vita e diventano unici seguendo la forma di ciascun corpo". Andrea Adamo nelle sue collezioni cerca sempre di reinterpretare i codici del marchio inserendo novità che fanno evolvere l’estetica ed i contenuti del brand. Questo gli permette di sperimentare la declinazione dei codici estetici in mondi diversi e creare sempre qualcosa di unico e differente.
Per mostrare le sue collezioni il direttore creativo afferma che la Fashion Week è la piattaforma di visibilità più importante. Tramite questa occasione il brand ha la possibilità di mostrare e raccontare la propria visione estetica coinvolgendo tutti nel proprio universo. Il direttore creativo in quest’ottica ha affermato che “è importante che in occasione delle fashion week, i brand coinvolti facciano sistema e che i grandi stilisti affiancano le proposte dei nomi emergenti, in un’ottica di collaborazione e cooperazione. Credo che in questo modo si inneschi un circolo virtuoso che dà valore alla fashion week di un paese e ne alimenta l’importanza a favore di tutti gli attori coinvolti.” L’unità è parte fondamentale di evoluzione sarà quindi importante avere una grande coesione per creare un cambiamento anche rispetto l’inclusività e l’uguaglianza. Infatti, come ha affermato il direttore creativo, “non basta far sfilare modelle plus size o nere, non ci si può fermare qui, accontentandoci di mettere a tacere la nostra coscienza, costruendoci un alibi di equità e giustizia che non ha basi solide.” Bisogna quindi riuscire diventare portavoce di cause sociali senza rimanere nella superficialità. L’indumento è qualcosa che viene indossato e può cambiare radicalmente il proprio essere, per questo il fashion system ha un ruolo fondamentale nel creare un vero e proprio cambiamento per un sistema più inclusivo e aperto.