Dolce & Gabbana ha venduto 9 NFT per 5,7 milioni di dollari

Dolce & Gabbana hanno presentato negli scorsi giorni la collezione di NFT di nome Genesi, creata in esclusiva per UNXD ispirandosi ai look della recente collezione Alta Moda di Venezia e composta da nove artwork digitali che avevano anche dei corrispettivi fisici. Chi acquisterà l’NFT di uno degli abiti, acquisterà anche l’abito reale e potrà recarsi nell’atelier milanese del brand per un fitting sartoriale entro un anno dall’acquisto.Tutti gli item sono stati già venduti per circa 5,7 milioni di dollari.

La collezione è composta da due abiti femminili, un completo maschile, tre giacche e tre corone – acquistati finora da quattro collezionisti che sono al momento noti con i loro nickname sulla piattaforma UNXD e sono @adridadou, @pranksy, @purplesq e @fashi0nx. Entro la giornata, anche l’asta per le due corone rimanenti si fermerà e possiede già offerte che si aggirano intorno ai 600.000 dollari. I compratori acquisteranno, insieme all’NFT, anche un invito a tutti gli show di Alta Sartoria, Alta Moda e Alta Gioielleria di Dolce & Gabbana in Italia che va da uno a due anni, visite all’atelier dei designer e il proprio nome all’interno delle mostre che il brand farà degli oggetti nelle proprie boutique in Italia e nel mondo. Insieme all’abito fisico, poi, si acquisteranno anche gli sketch preparatori autografi dei due designer. 

Questa collezione rappresenta la prima nel suo genere nell’ambito del luxury fashion e probabilmente avrà un ruolo importante nel futuro: quello, cioè, di aver indicato un possibile utilizzo degli NFT per i brand di moda, a cui cioè sarà connesso un lato esperienziale e fisico. All'esperienza del fitting dell’abito di Alta Moda con i designer e della visita all’atelier, esperienza che di certo ogni cliente di Alta Moda vivrà, c’è infatti anche il valore aggiunto immateriale di avere il proprio nome esposto insieme alle opere in tutto il mondo che, insieme all’ingresso nella community di NFT del brand, sfrutta l’artwork e il collezionismo digitali come strumento di community bulding nel mercato del lusso.