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Consigli su come trovare lavoro nella moda da chi ci è riuscito

Abbiamo chiesto a 5 neoassunti dei consigli per chi vorrebbe entrare nel mercato della moda

Consigli su come trovare lavoro nella moda da chi ci è riuscito Abbiamo chiesto a 5 neoassunti dei consigli per chi vorrebbe entrare nel mercato della moda
Credits: @andreazendali
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Credits: @gianni_barlassina
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C'è un mantra quotidiano per chi cerca lavoro nella moda che inizia dalla cura perfetta del proprio portfolio e dalla progettazione di un curriculum decente - ma che richiede a chiunque a uscire inevitabilmente i confini della propria comfort zone. Tutti i discorsi motivazionali su come entrare nell'industria della moda suonano a volte sensazionalistici, e nonostante abbiano col tempo un fondo di verità, spesso non aiutano nella pratica chi è appena uscito dall’università ed è alla ricerca del primo lavoro. Qual è la chiave per ottenere un “dream job” nella moda, o almeno qualcosa che ci si avvicini, quando non si sa da che parte cominciare? Per capire qualcosa in più lo abbiamo chiesto direttamente agli studenti di alcune delle migliori università di moda italiane per farci raccontare come sono riusciti ad ottenere la loro prima esperienza di lavoro.

Lucas Pantoja, che ha conseguito il Bachelor in Fashion Styling and Creative Direction presso Istituto Marangoni, considera l'incertezza nell'ottenere un lavoro nella moda la fonte di ansia e paura più incombente per gli studenti. La pandemia è stata in qualche modo il carburante di dubbi e insicurezze, già consolidati nelle menti degli studenti, e ha portato molteplici limitazioni, come ad esempio, viaggiare.

“Ciò che ho rilevato, anche attraverso le esperienze dei miei colleghi, è che la peggiore job application è quella che non hai inviato. Ogni momento e ogni application conta, quindi più a lungo lasci che la paura ti trattenga dallo scrivere quella lettera di presentazione e fare clic su Invia, più possibilità ti perdi. A volte basta una e-mail o contattare una delle più piccole connessioni che possiedi, perché si presentino le opportunità più importanti. Il primo lavoro da Editor l’ho ottenuto rispondendo a un vecchissimo post di Facebook in cerca di stagisti". 

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Marco Covitto, ex alunno del Polimoda, laureando in Fashion Business, dopo la laurea è stato in costante ricerca sia attraverso piattaforme digitali che passaparola di amici, per posizioni di Stagista o Assistant in Fashion Business.

“L'approccio più appropriato in questo periodo si basa su un atteggiamento propositivo. Questo significa essere quotidianamente attivi sui vari social media e siti web (LinkedIn e FashionJobs.com, innanzitutto), presentarsi professionalmente durante i colloqui, sfruttare tutte le opportunità disponibili, e fare uno sforzo in più per inseguire i propri sogni. È importante anche essere equilibrati psicologicamente, e non sentirsi inferiori a nessuno perché tutti abbiamo competenze importanti che, all'interno del giusto ambiente, possono emergere con forza». 

Giulia Lippens, studente del Polimoda, laureata in Fashion Art Direction, invece di preoccuparsi troppo dei suoi progetti post-laurea ha deciso di fare uno stage estivo di 3 mesi e successivamente iscriversi al Master in Fotografia per perseguire la sua futura carriera.

“Ho imparato che cogliere l'opportunità e ottenere contatti è la cosa migliore che puoi fare. Suggerisco sempre di lavorare sul proprio portfolio. Racconta tutto di te: chi sei, come lavori e come percepisci il mondo, le persone e le cose intorno a te. È molto utile avere il tuo portfolio digitale sempre con te, può anche essere un sito web, un pdf sul tuo telefono o un link di google (che è pronto per essere scaricato). Non dare loro tutto il tuo lavoro, fai in modo che si interessino a te, conservane un po' per dopo".

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Janin Yessaian di IED si è laureata in Fashion Design e ha iniziato subito a sistemare il suo portfolio. Grazie a LinkedIn ha trovato contatti utili, che l'hanno aiutata ad andare avanti nella sua carriera. 

“Consiglio ai neolaureati di avere molta pazienza perché ci vuole tempo per ottenere l’obiettivo prestabilito. Consiglio loro di continuare a studiare anche dopo la laurea, seguire corsi online per approfondire diversi campi: questo aiuta ad avere maggiori informazioni sul mercato e sulle loro future carriere. La linea di fondo è che devi essere aggiornato sulle diverse possibilità nel tuo campo di lavoro. Non arrenderti mai finché non ottieni quello che vuoi. Sii quella persona, ma ricordati di goderti anche il viaggio". 

Sajith Amaratunga, che attualmente lavora come Leather Goods Assistant presso Balmain, nel 2020, una settimana dopo la laurea, è stato inserito nel team accessori di Balmain. Dopo qualche mese è entrato a far parte della squadra di Chloé e dopo circa 5 mesi è stato richiamato da Balmain per offrirgli un contratto. 

“Suggerirei di essere pazienti. Adesso è difficile trovare lavoro, me lo dicono anche alcuni amici tornati a Roma, che ne sono ancora alla ricerca. Verrà il momento, quindi non perdere la speranza e la fede. Il colloquio (con Balmain) è andato bene ma ovviamente, all'inizio, ero l'unico a non aver ricevuto un contratto. Alla fine, sono stato il primo a iniziare a lavorare nella Maison”. 

La maggior parte degli studenti intervistati ha sottolineato come gli stage gratuiti fossero una cosa molto comune durante la ricerca di un lavoro. Potrebbero portare una buona conoscenza e una profonda esperienza ma durano troppo a lungo per chi ha bisogno di sostegno finanziario. Altri hanno menzionato le difficoltà dei colloqui online perché limitanti per la presentazione del proprio portfolio, in particolare per gli studenti di Fashion Design o delle discipline che richiedono skill più manuali.

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Prima della pandemia, il concetto di "Dove c'è la domanda, ci sarà l’offerta" funzionava relativamente bene, poiché nuove opportunità stavano spuntando dietro l'angolo del mondo degli affari e i potenziali dipendenti erano lì per coglierle. Tuttavia, uno degli effetti collaterali del lockdown è stata una carenza della domanda a fronte di un'impennata nell'offerta di candidati in cerca di lavoro. Uno dei modi più efficaci per scoprire come affrontare il problema è chiedere sempre a coloro che hanno vissuto la stessa esperienza. Dopo la pandemia, uno dei cambiamenti che ha avuto un forte impatto sul business della moda, e che ora guida la domanda nei confronti dei suoi futuri dipendenti, è l'aumento della digitalizzazione. Secondo un report pubblicato da McKinsey sul mercato della moda post-pandemia, "la digitalizzazione accelerata e le importanti transizioni verso la sostenibilità innescano nuova domanda, nuovi posti di lavoro e una maggiore crescita della produttività". Questo trigger ha anche favorito il lavoro a distanza e l'alfabetizzazione digitale

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Se ogni curriculum inviato a un’azienda fosse una moneta gettata nel pozzo dei desideri, quel pozzo sarebbe già pieno e bisognerebbe iniziare a scavarne un secondo. Quindi di cosa ha bisogno il mercato della moda dai potenziali dipendenti? Flessibilità? Abilità tecnologica? Alcune posizioni lavorative digital-first come ad esempio Computer-Generated Imagery, Virtual Showroom Designer, e Social Media Manager sono più ricercate rispetto a prima. Tuttavia, ciò non significa che un Merchandiser del negozio, di per sé, uscirà dal radar dei recruiter. Ciò che conta sono le prestazioni e il modo in cui le persone sono in grado di inserirsi in azienda con le loro soft skills