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La Couture incisiva

La Couture incisiva

C’è un muro che separa uno scultore da un couturier. Entrambi plasmano un materiale grezzo, entrambi utilizzano le loro mani come veicolo di creatività, entrambi trasformano un oggetto in un concetto; giungono però ad un prodotto finale diverso, lo scultore all’opera d’arte, il couturier all’abito. Talvolta questa barriera si assottiglia e le due figure iniziano un dialogo silenzioso, le discipline si mescolano, generando dei magnifici ibridi che infrangono ogni divisione. E’ il caso della designer cinese Yiqing Yin, che a soli 26 anni ha innescato una rivoluzione estetica all’interno dell’ Haute Couture, attraverso un approccio alla moda radicalmente emozionale. La Yin non si accontenta di scolpire gli abiti, scolpisce lo spazio che circonda il corpo della donna, mettendo a nudo la sinuosità dei movimenti e l’intrinseca sensualità della figura femminile. Dopo essersi laureata presso l’Ecole Nationale des Arts Decoratifs di Parigi nel 2009, Yiqing Ying ha già ricevuto numerosi riconoscimenti, fra cui il prestigioso premio ANDAM First Collections Award nel Giugno del 2011, debuttando il mese successivo con la sua prima sfilata. Ciò più che colpisce delle sue creazioni è la potenza con cui s’imprimono sull’anima, suscitando una sorta di struggente meraviglia, proprio come il suono di un violino o di un arpa. Non fa eccezione la Spring/Summer 2012, la sua seconda collezione presentata recentemente durante la settimana dell’Haute Couture parigina. Attraverso una sintesi di contrasti, i drappeggi liquidi scivolano sul corpo come una seconda pelle e vengono ingabbiati da solide costruzioni tridimensionali, ottenute tramite decorazioni in cristallo di rocca e micro piegature. Con un sapore lievemente barocco, i suoi capi conquistano per la loro grazia conturbante, chiamando in causa l’osservatore alla stregua di un capolavoro artistico. 

 

There's a wall that separates a sculptor from a couturier. They both shape raw materials, usetheir hands as a vehicle for creativity, transform an object into a concept, however, they reach different results, the sculptor comes to the works of art, while the couturier to the dress. Sometimes this barrier gets thinner and the two figures start a silent dialogue that blends the disciplines together, creating wonderful hybrids that break every dividing lines. That's the case of Chinese born designer Yiqing Ying, who, at the age of 26, has triggered a revolutionin the aesthetic of Haute Couture, through her deeply emotional approach to fashion. Yin does not sculpts just the clothes, she sculpts the emptiness around the woman's body, enhancing the grace and the natural sensuality of the female figure. The Chinese born graduate of Paris' Ecole Nationale des Arts Decoratifs has already won many accolades since her graduation in 2009, including the prestigious the Andam Prize for First Collections that leaded to her debut presentation a month later. The most striking of Yin's creations istheir powerful impact upon the soul, producing a sort of aching tenderness, just like the sound of a violin or a harp. The Spring/Summer 2012, her second collection recently presented during Paris Haute Couture, is no exception. In a synthesis of opposites she combines the flowing with the sculpted, caging the liquid draperies that wrap the body like a second skin through staggering 3D designs, obtained by rock crystal embellishments and micro pleating. With a slightly baroque taste, her garments capture the viewer's thoughts for their perturbing beauty, involving him as the masterpieces do.