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Come è cambiata la Haute Couture nel 2021?

Dall'arrivo del menswear alla ritrovata sobrietà degli show, passando per multiculturalismo e collaborazioni

Come è cambiata la Haute Couture nel 2021? Dall'arrivo del menswear alla ritrovata sobrietà degli show, passando per multiculturalismo e collaborazioni
Balenciaga Haute Couture FW21
Jean-Paul Gaultier Haute Couture FW21
Pyer Moss Haute Couture FW21
Schiapparelli Haute Couture FW21
Iris Van Herpen Haute Couture FW21
Schiapparelli Haute Couture FW21
Pyer Moss Haute Couture FW21
Iris Van Herpen Haute Couture FW21
Iris Van Herpen Haute CoutureFW21
Jean-Paul Gaultier Haute Couture FW21
Pyer Moss haute Couture FW21
Schiapparelli Haute Couture FW21
Jean-Paul Gaultier Couture FW21
Azzaro Haute Couture FW21
Fendi Haute Couture FW21
Balenciaga Haute Couture FW21
Azzaro Haute Couture FW21
Valentino Des Ateliers FW21
Valentino Des Ateliers FW21
Giambattista Valli Couture FW21
Giambattista Valli Couture FW21
Giambattista Valli Couture FW21
Azzaro Haute Couture FW21
Fendi Haute Couture FW21
Balenciaga Haute Couture FW21
Balenciaga Haute Couture FW21
Valentino Des Ateliers FW21
Pyer Moss Haute Couture FW21
Maison Margiela Artisanal Collection FW21
Valentino Des Ateliers FW21

L'Haute Couture è considerata a ragione l'ultimo bastione della moda tradizionale. Con un numero stimato di 4000 clienti privati in tutto il mondo, quello della Haute Couture è un circolo stretto e impenetrabile e, fino a poco tempo fa, anche uno delle aree più "conservatrici" della moda, con tanto di precisissime regole su quanti lavoranti dovessero essere presenti in atelier e quanti look vanno mandati in passerella, suddivisi fra look da giorno e da sera. Un retaggio antico e importantissimo che anche nel profondo della nostra epoca post-industriale preserva il fascino dell'artigianalità – ma che è molto meno immobile di quanto si possa pensare: uno dei principi della couture è infatti quello di doversi adattare ai tempi e, entro una certa misura, evolversi con essi. 


Com'è la moderna Couture?

Pyer Moss Haute Couture FW21
Pyer Moss haute Couture FW21
Pyer Moss Haute Couture FW21
Schiapparelli Haute Couture FW21
Schiapparelli Haute Couture FW21
Schiapparelli Haute Couture FW21
Jean-Paul Gaultier Couture FW21
Jean-Paul Gaultier Haute Couture FW21
Jean-Paul Gaultier Haute Couture FW21
Iris Van Herpen Haute CoutureFW21
Iris Van Herpen Haute Couture FW21
Iris Van Herpen Haute Couture FW21

La stagione Couture che si è conclusa ieri con lo show di Valentino a Venezia, in particolare, ha costituito un esempio perfetto di come la moda stia cercando un equilibrio fra la tradizione e la modernità della Couture. Tutte le collezioni più interessanti viste questa stagione si sono poste questa domanda: da Pierpaolo Piccioli che adotta un modello collaborativo trasversale che porta nell'atelier di Valentino pittori contemporanei di ogni età, provenienza, inclinazione estetica; a Demna Gvasalia che risuscita l'antico Balenciaga a fianco del nuovo, provando a modernizzare la Couture con capi quotidiani come jeans e t-shirt artigianali; fino a Pyer Moss che invece celebra la Black Culture attraverso una serie di surreali abiti-simboli e a Chitose Abe che si fa "guest couturier" e prende momentaneamente il controllo dell'atelier di Gaultier

Valentino Des Ateliers FW21
Valentino Des Ateliers FW21
Valentino Des Ateliers FW21
Balenciaga Haute Couture FW21
Balenciaga Haute Couture FW21
Balenciaga Haute Couture FW21
Fendi Haute Couture FW21
Fendi Haute Couture FW21
Giambattista Valli Couture FW21
Giambattista Valli Couture FW21
Giambattista Valli Couture FW21
Azzaro Haute Couture FW21
Azzaro Haute Couture FW21
Azzaro Haute Couture FW21

A fronte di una serie di risultati finali sempre all'altezza della tradizione della Haute Couture che la Chambre Syndicale francese manda avanti, è interessante notare il modo in cui moltissimi brand hanno provato a modernizzare, senza snaturarla, la sua tradizione. Uno dei tratti più notevoli di questa stagione, ad esempio, è stato l'arrivo del menswear in passerella: se Valentino lo aveva già portato l'anno scorso e lo ha riportato quest'anno e Balenciaga lo ha reintrodotto naturalmente, anche due couturier più puristi come Giambattista Valli e Azzaro lo hanno adattato quest'anno, insieme anche a Kim Jones che per la sua seconda collezione Couture ha introdotto due look maschili. Il messaggio è chiaro: la Haute Couture si rivolge a tutti – uomini inclusi. Che l'uomo fosse diventato il nuovo cliente della Haute Couture non era mistero: in un articolo di WWD dello scorso febbraio, Dolce & Gabbana raccontavano come i propri servizi di Alta Sartoria su misura fossero equamente divisi fra la classica clientela femminile e quella maschile. Ma questa stagione il discorso è stato portato ancora avanti, provando a proporre prodotti di lusso artigianali e customizzabili creando una nuova categoria di prodotti "più alta" del regolare prêt-à-porter.

Le altre novità della couture moderna riguardano invece i concept e i metodi, che dunque mantengono il rigore formale della Haute Couture classica ma senza la sua rigidità ideologica, aprendosi a nuovi concetti di creazione collaborativa, all'idea di multiculturalismo e di gender fluidity ma anche a nuovi mercati e clientele.  Queste collezioni riflettono anche un cambiamento di ethos all'interno del mondo della moda: tanto la mescolanza di low-high, quanto l'avvenuta integrazione del modello della collaborazione sono stati infatti i capisaldi del concetto di nuovo lusso portato dallo streetwear all'interno della moda mainstream. La loro presenza nel contesto della Couture rappresenta il definitivo assestamento di una nuova cultura – o l'avvenuto aggiornamento della vecchia.


Nuovo mondo, nuovo linguaggio

Maison Margiela Artisanal Collection FW21
Balenciaga Haute Couture FW21
Valentino Des Ateliers FW21

Infine, bisogna sottolineare un altro avvenuto cambiamento, che è quello del linguaggio estetico degli show stessi. Se ai tempi di Karl Lagerfeld e John Galliano, cioè nei primi 2000, lo show couture era una faraonica e spettacolare ostentazione di virtuosismo, con treni a vapore e mongolfiere che solcavano la passerella, leoni di bronzo e gigantesche sculture e letterali boschi o navi di pirati trasportate in mezzo a Parigi, quest'anno la sofisticazione è rimasta ma senza tutto il chiasso. La Couture moderna si è tenuta a distanza dalla teatralità larger-than-life del passato per trovare un linguaggio più chiaro, più intimo e adatto ai tempi – dando fra l'altro alla Haute Couture la possibilità di esprimersi al meglio e rivolgersi a un mercato di clienti più giovani che hanno la stessa passione di quelli tradizionali, con in più un apprezzamento unico della componente personale ed esperienzale dell'autentica Haute Couture.