Partire dall'archivio per immaginare un nuovo streetwear: intervista a SaruGeneral
Il founder di uno dei più grandi siti di reselling racconta l'evoluzione del settore e una nuova collezione di moda
19 Luglio 2021
Sono passati poco più di due anni dall'ultima volta in cui nss magazine aveva chiacchierato con SaruGeneral, forse il nome più influente nel mercato second-hand di streetwear, una fama e un successo raggiunti grazie all'abilità di trovare pezzi rari e item d'archivio di brand giapponesi e dei nomi più richiesti del settore, in un mercato dominato da grandi brand e gruppi multimilionari.
La mente dietro questa realtà è quella del 24enne Steffan Schulz, che inizialmente curava il progetto quasi come un hobby, cercando e scovando nel tempo libero accessori BAPE, maglie di Stüssy e pezzi di Louis Vuitton. Dopo aver registrato un aumento nelle vendite del 75% nell'ultimo anno, Schulz ha presentato il passo successivo nel percorso di SaruGeneral, un vero e proprio brand di moda, SaruWorld, con il quale conta di aprire una serie di pop-up in giro per il mondo, e con il quale sogna di collaborare con grandi brand.
Dal 2019 ad oggi il mondo dello streetwear è cambiato completamente, tanto che la definizione stessa del fenomeno appare vuota e non particolarmente efficace, un'evoluzione che ha portato i fautori e i rappresentanti più illustri del fenomeno a sedersi a capo della maison di moda più prestigiose e antiche del mondo. Un'evoluzione che SaruGeneral ha affrontato diversificando i propri obiettivi e interessi, da una parte amplificando e potenziando la ricerca e l'archivio, dall'altra puntando su un brand a 360°, che attraverso T-shirt e accessori possa unire un pubblico trasversale.
Di questo e di molto altro nss magazine ha parlato insieme a Steffan Schulz.
Quando e perché hai deciso di dare vita a SaruWorld? Qual era l'obiettivo finale di questa collezione?
Abbiamo realizzato il nostro primo prodotto, "Saru lightning tee", nel 2020. La creazione è stata influenzata dal design del fulmine di Stussy, molto conosciuto, e dal logo "Ride the Lightning" dei Metallica. Tutti noi di Saru siamo grandi fan del lavoro di Stussy, e ci siamo resi conto della crescente popolarità delle magliette vintage o di band di decenni fa, e abbiamo pensato che sarebbe stato un buon modo per dare il via al tutto. L'obiettivo è sempre stato quello di creare una collezione nostra ad un certo punto. La mentalità di SaruWorld riflette le influenze attorno al mondo di Saru e il lavoro che facciamo. È una filosofia che trae spunto dallo streetwear, dalla pop culture, dai gusti personali in fatto di musica e film, cercando allo stesso tempo di rendere omaggio alla storia e alle origini del brand.
In che modo e fino a che punto l'esperienza con SaruGeneral ha influenzato la creazione di SaruWorld?
L'esperienza con SaruGeneral ha aiutato tantissimo nella creazione di SaruWorld. Ci ha permesso di capire in profondità come sono i nostri consumatori, quello che gli piace e quello che cercano, tutti elementi che teniamo a mente quando disegniamo le collezioni. Lo stesso principio si applica anche ad ogni dettaglio di una capsule, le grafiche, le stampe, i colori, perfino il fit e il tessuto di un prodotto.
Dato che conosci a fondo il mondo della moda, quali cambiamenti hai notato in termini di gusto, pubblico e brand e item più richiesti?
Il mondo dello streetwear e della moda sono in continuo cambiamento, e ad una velocità folle! Con trend che vanno e vengono in una veloce successione, cerchiamo di non legarci troppo a tendenze passeggere, cercando invece di capire ciò che potrebbe funzionare per il nostro brand e il nostro pubblico. Cerchiamo di non fare quello che fanno gli altri. È sempre un azzardo, non si può sapere in anticipo quali brand o item aumenteranno di valore nei prossimi mesi o quali assumeranno grande valore.
Noi ci differenziamo per i capi di archivio di cui siamo orgogliosi, e che siamo sicuri aumenteranno di valore nel futuro, anche se non sono facili da scovare e da ottenere. Sappiamo che determinati influencer, celebrità e musicisti possono - intenzionalmente o meno - influire sulla popolarità di brand, item, e persino sui loro prezzi. Alcuni esempi includono Drake con la sua nuova passione per Chrome Hearts e Travis Scott con le sue collaborazioni con Jordan & Dunk SB. Siamo riusciti a farci forza di queste evoluzioni grazie alla nostra conoscenza approfondita sia dei brand che delle loro collezioni passate. Per questo siamo in grado di trovare item di maggiore valore, spesso dimenticati, ma non per questo meno interessanti.
Negli ultimi mesi, inoltre, abbiamo visto un forte declino dell'hype intorno a Supreme. Crediamo che sia in parte dovuto alla vendita del brand a VF Corporation per $2.1 miliardi. Pensiamo che il brand abbia preso una direzione più mainstream, soprattutto in termini di accessibilità durante i drop. Gli item sono prodotti in grandi quantità e ci sono nuove release di design vecchi, come la Box Logo di Kaws, uscite che rendono la vecchie release meno desiderabili che - sfortunatamente - perdono di valore. Recentemente comunque abbiamo visto un aumento nella richiesta di vintage Stussy, BAPE,e Chrome Hearts. BAPE ha mantenuto la sua posizione sul mercato, con pezzi vecchi che stanno diventando molto richiesti, soprattutto rispetto a le nuove release di BAPE.
Dopo anni di drop attesissimi e release agguerrite, sembra che sempre più persone si stiano interessando all'archivio, alla ricerca di item unici nel loro genere, anche difficili da trovare. Avete notato anche voi questo trend? Quali sono i pezzi più rari e più importanti del vostro archivio?
Abbiamo sicuramente notato un aumento nella domanda per pezzi "vecchi" e più ricercati. Ci sembra perfetto, dato che noi ci fregiamo della nostra abilità di trovare e mettere le mani su item straordinari. Tra i nostri pezzi preferiti più rari che abbiamo trovato ultimamente ci sono alcune logo tees di BAPE di fine anni 90, inizio anni Duemila, vecchie paia di Nike Dunk, come le Heinekens (2003), le Reese Forbes - Hunters (2004) e molte altre. Ci stiamo anche dedicando alla ricerca di vintage tee e hoodie di Chrome Hearts, oltre alle Bapesta originali, incluse le famose College Dropouts realizzate in collaborazione con Kanye West, oltre ad una selezione di sneaker della collezione BAPE x Marvel. Personalmente, invece, ho un debole per vecchi item di BAPE, come le graphic tee dell'era di Nigo e le OG Bapesta.
Secondo te, come è cambiata la cultura streetwear negli ultimi anni? È destinata a finire o si trasformerà in qualcosa si diverso?
Lo streetwear è sicuramente cambiato e continuerà ad evolversi. I trend nascono e cambiano continuamente, e i consumatori adattano il proprio stile a ciò che è di tendenza. Abbiamo notato che oggi i consumatori si appassionano alla moda e allo streetwear da un'età ancora più piccola. La cultura è cresciuta ed ora è possibile avvicinarsi ad un pubblico mainstream enorme, anche grazie ai social media e all'importanza delle celebrity e degli influencer. Chissà se questo sarà un bene o un male per i brand o per gli item di moda sul lungo periodo.