Fendi ha portato in passerella il crop top da uomo

Palazzo della Civiltà Italiana, la sede del brand nel cuore di Roma dal 2015, è la location scelta da Fendi per presentare la sua ultima collezione, dedicata alla stagione SS22.
"In un momento in cui la nostra libertà sembrava avere dei limiti, ho pensato fosse quello il momento per spingere...volevo dare un grande senso di libertà a questo uomo. Credo sia arrivato il momento di superare i limiti" ha raccontato a Vogue a proposito della collezione Silvia Venturini Fendi, direttrice creativa della Maison. Un desiderio di libertà che si nota nelle silhouette dei capi, morbide, avvolgenti, relaxed; nei colori, tenui e delicati, ispirati alle sfumature del cielo romano; agli accessori e ai dettagli utilitaristici, che con un tocco ironico e sopra le righe cercano di massimizzare il comfort; e soprattutto in una nuova rivisitazione del completo da uomo, che diventa contemporaneo e fluido grazie ad un taglio netto a giacche e camicie che lasciano scoperto il dorso e gli addominali (che non devono essere scolpiti). 

Fendi porta così in passerella la half suit, un completo sartoriale composto da pantaloni classici, o short shorts, e una giacca tagliata di netto a metà torso, dando un twist completamente nuovo ad uno staple del guardaroba maschile. Fendi ha giocato molto con le proporzioni, tra baby tees, giacche in organza e chains da portare intorno alla vita, fornendo un esempio di New Masculinity che è stato tanto apprezzato quanto criticato. Diet Prada, ad esempio, non ha perso occasione per sottolinearne le somiglianze con un look di Bruno, personaggio di Sacha Baron Cohen, ignorando invece il riferimento all'artista Pippa Garner, che quarant'anni fa rese famosa l'half suit scardinando i classici codici estetici dell'abbigliamento maschile. 

Fendi riparte dunque dall'half suit per fornire un'interpretazione nuova, ironica e dissacrante, di quello che sarà l'abbigliamento maschile per la prossima stagione.