La mostra di Gucci che ripercorre l'estetica di Alessandro Michele
Gucci Garden Archetypes a Firenze racconta 15 campagne iconiche del brand
14 Maggio 2021
Gucci prosegue la celebrazione del suo centenario con una nuova mostra immersiva che si terrà al Gucci Garden di Firenze di nome Gucci Garden Archetypes. Un archetipo è la forma originale da cui tutte le copie vengono tratte, impossibile da ricreare in sé – questo concept sarà usato per raccontare i momenti unici e irripetibili delle campagne di Gucci che esaltano la filosofia inclusiva, libera e audace di Alessandro Michele. Da Tokyo a Los Angeles, da Seoul al maggio ’68, passando per musei immaginari e club berlinesi, la mostra si snoderà attraverso visioni e fantasie, oltre che attraverso le molteplici ispirazioni del mondo della musica, dell’arte, del viaggio e della cultura popolare che echeggiano nelle campagne di Gucci. La mostra aprirà oggi e sarà visitabile dal lunedì al venerdì dalle 10:00 alle 19:00, mentre per visitarla nei weekend sarà necessaria una prenotazione via mail all'indirizzo [email protected]. Alessandro Michele ha commentato l’annuncio dicendo:
«Ho pensato che fosse interessante accompagnare le persone in questi primi sei anni di viaggio, invitandole a percorrere un attraversamento nell’immaginario, nella narrativa, nell’inaspettato, nel colpo di scena, nel luccichio. Ho creato un parco giochi delle emozioni che sono le stesse delle campagne pubblicitarie, perché proprio queste sono il racconto più esplicito della mia visione».
La mostra si svilupperà attraverso una serie di visioni immersive disegnate dallo studio di design Archivio Personale attraverso l’uso di tecnologie all’avanguardia, elaborate lavorazioni a mano e un innovativo interior design. Si accede alla mostra attraverso una control room ricoperta di schermi su cui scorrono le immagini in tempo reale della mostra stessa. All’interno, un susseguirsi di spazi tematici e corridoi danno vita all’intricato world-building di 15 tra le più iconiche campagne di Gucci. La campagna dei rossetti di Gucci Beauty viene trasformata, ad esempio, in una composizione caleidoscopica multi-screen che ha per protagonista il sorriso imperfetto della cantante punk Dani Miller. La sala ispirata a Gucci Bloom è invece un paradiso floreale mentre la campagna Pre-Fall 2017 ispira un’installazione formata da una proiezione circolare che crea la sensazione immersiva di essere sul dancefloor con i ballerini di Northern Soul.
L’omaggio della campagna Pre-Fall 2018 alla ribelle Parigi sessantottina, in occasione del 50° anniversario dei famosi scontri, viene evocata da una scalinata ricoperta di graffiti, che collega i due piani degli spazi. Per omaggiare la campagna SS18, l’artista interdisciplinare Ignasi Monreal ha invece realizzato in quasi 900 ore di minuzioso lavoro, un gigantesco murales dipinto a mano che ricopre mura e soffitto. In un’altra sala, 150.000 lustrini rievocano l’estetica della campagna FW16, ambientata a Tokyo, mentre un diorama da Museo di Storia Naturale mette in mostra le creature, gli alieni e gli esploratori protagonisti della campagna FW17. Per la campagna FW18, è stata allestita una sala decorata da scaffali colmi di migliaia di farfalle nelle teche, centinaia di orologi a cucù, parrucche colorate e sneakers. La campagna SS16 è stata invece evocata ricreando le atmosfere del bagno di un nightclub berlinese anni ’80 che, nella sala successiva, si trasforma in una villa modernista che strizza l’occhio alla campagna Cruise 2020. Attraverso un labirinto di specchi si entra in una mansion come quella della campagna Cruise 2016, la sala dedicata alla Cruise 2019 rievoca invece la costruzione dell’Arca di Noè e, infine, la prima campagna diretta da Alessandro Michele, la FW15, diventa una carrozza della metro di Los Angeles.
Il catalogo di Gucci Garden Archetypes vuole dunque diventare il proseguimento ideale delle creazioni nate dall’immaginazione di Alessandro Michele, un repertorio della sua inventiva che si snoda attraverso illuminazioni improvvise, sorprese, memorie storiche. La visita della mostra sarà inoltre accompagnata da testi originali di personalità della scena culturale come il critico Achille Bonito Oliva, il filosofo Emanuele Coccia, l’artista e ricercatrice Anna Franceschini, il curatore Antwaun Sargent e l’advisor per la sostenibilità e la cultura Shaway Yeh. Essendo poi Gucci un brand che scommette sempre tutto sulla tecnologia, sarà disponibile anche un tour virtuale su Gucci.com, che offrirà la possibilità di visitare la mostra anche a distanza. Inoltre, il brand porterà l’esperienza Gucci sulla piattaforma Roblox a partire dal 17 maggio per due settimane. Visitando questa galleria virtuale, anch’essa ispirata alle campagne Gucci in mostra, gli avatar virtuali degli utenti raccoglieranno via via elementi estetici delle varie sale per diventare, alla fine, un’opera d’arte digitale essi stessi.