I 9 designer emergenti del nuovo progetto di Browns
Il colosso inglese del lusso presenta un nuovo programma di esperienze creative
06 Maggio 2021
Browns Fashion, il luxury retailer inglese, ha presentato oggi Browns Focus: Series One, un nuovo programma di esperienze creative digitali e capsule esclusive prodotte in collaborazione con una selezione di designer emergenti, scelti sia in base al proprio lavoro ma anche in base al loro impegno sociale nelle rispettive community. A tutti i designer coinvolti è stata data carta bianca per quanto riguarda la creatività delle proprie collezioni e concetti creativi, consentendogli di esprimere e rappresentare con libertà se stessi e il proprio messaggio. Joe Brunner, Menswear Buyer Next Generation ha detto:
Quello che era probabilmente altrettanto importante, se non di più, era dare loro una voce su argomenti come l'antirazzismo, la disuguaglianza sociale e la salute mentale. Queste conversazioni sono incredibilmente importanti per Browns e volevamo essere un veicolo per portare avanti queste narrazioni attraverso la nostra comunità.
Il lancio del progetto sarà presentato con un’installazione sia nel nuovo store fisico di Browns, Browns Brook Street, che nell’altra location Brown East. La presenza di queste installazioni vuole raccontare l’attitudine comunitaria e aperta del progetto – che in effetti ha coinvolto alcuni fra i principali talenti della scena inglese e internazionale che diventano assoluti protagonisti dell’iniziativa.
Di seguito nss magazine ha raccolto tutti e 8 i designer coinvolti in Browns Focus: Series One con i capi delle rispettive capsule.
Bianca Saunders (@biancasaunders)
Per la sua collezione, la designer Bianca Saunders si è ispirata alla propria storia e all’ambiente in cui vive. La palette cromatica della capsule si ispira a un viaggio in Giamaica che Saunders ha fatto con sua madre negli anni ’70. Combinando questo con le forme classiche del marchio e lavorando con Gabriel Moses, le silhouette sono il principale punto focale della collezione, che include essentials dalla silhouette pulita ma fortemente strutturata in colori semplici come il nero, il marrone e il bianco.
Commission (@commission_official)
I fondatori del brand, Jin Kay, Dylan Cao e Huy Luong hanno creato una capsule sartoriale ispirandosi al womanswear nel Sud-Est Asiatico prodotto negli anni '80 e '90. La capsule rende omaggio al concetto di femminilità classica, liberandolo dalla tradizione strettamente europea e promuovendo uno sguardo nostalgico e affettuoso che vuole unire tradizioni diverse – il tutto presentato attraverso un saggio fotografico dall’aria retrò.
Conner Ives (@connerives)
Creata interamente con tessuti riciclati, la capsule di Conner Ives include abiti costruiti a partire da sciarpe di seta, ma anche a giacche e cappotti creati utilizzando coperte di pile. Il suo concetto per Browns Focus prevede una versione contemporanea del catalogo americano degli anni '90 per ragazze adolescenti, "Delia's" ed è stato presentato attraverso un cast femminile che uniscono estetica della Gen Z e riferimenti degli anni '90.
Labrum (@labrumlondon)
Il founder di Labrum, Foday Dumbuya, esplora il tema "Work to Live and Live to Work" per Browns, insieme alla sua community e con la continua ispirazione del suo paese natale, il Sierra Leone. Questa estetica si sposa alla sartoria britannica e al design dell'Africa occidentale, raccontando come pensa che la moda africana debba essere ritratta e provando a creare un heritage a cui le generazioni future potranno fare riferimento.
LUEDER (@luederstudio)
L’impegno sostenibile della designer Marie Lueder è alla base della creazione di silhouette sempre riconoscibili. Seguendo l’impegno alla trasparenza e la sua tendenza alla costante reinvenzione, il brand vuole parlare delle vulnerabilità del presente immergendosi in un futuro imprevisto a cui giungere attraverso un viaggio collettivo. Il suo uso di avatar digitali interpreta l'etica del brand mentre in uno speciale momento CGI Marie affida al poeta James Massiah il compito di incarnare le sue collezioni insieme a un commenti in corso sulla salute mentale e sulla psiche.
Mariah Esa (@mariah_esa_)
Mantenendo la sostenibilità al centro del proprio lavoro creativo, Mariah Esa ha costruito la sua collezione per Browns interamente da materiali di recupero, dando a ogni item il suo tocco unico e irripetibile. Collaborando con la fotografa Christina Ebenezar e la stilista Ola Ebitit, Mariah ha creato una storia fotografica che esplora la sua dettagliata maestria artigianale, giocando con colori vivaci come il rosso e il giallo per celebrare l'Asia meridionale, sua terra d’origine.
Maximillian (@_mvximilian_)
Maximilian Davis ha preso ispirazione dai suoi ricordi d'infanzia da Trinidad per creare una collezione di sartoria ispirata ai dipinti del XIX secolo dopo l'approvazione del Emancipation of Slavery Act del 1834. La sua palette di colori audaci e luminosi è progettata per creare una serie di statement pieces esprimono l'essenza del DNA del suo brand. Il concept di Maximilian si concentra sui colori audaci dei suoi abiti e infonde la sua eredità nelle riprese usando la sabbia sia come make-up che all'interno della scena.
Saul Nash (@saul.nash)
Saul Nash guarda alle sue precedenti collezioni innovando il divario tra activewear e lusso, il tutto trovando la sua strada all'interno della propria nicchia; celebrando l'individualità attraverso il tema della danza e del movimento. Proprio il movimento rimane l’ispirazione centrale della capsule – catturata delle foto di Ewen Spencer, che nelle sue foto esalta l’audacia dei colori e la fluidità delle silhouette.
TSAU (@bevan_agyemang)
Bevan Agyemang, founder di TSAU, ha tratto ispirazione da un viaggio in Africa per creare gli item della sua capsule, e sopratutto alle sette notti trascorse nel deserto che lo hanno riportato indietro a uno stile di vita nomade ancestrale. La collezione è composta da item colorati che esaltano il suo heritage attraverso un uso vivace di stampe e grafiche.