Oscar 2021: i migliori e i peggiori look
Da Zendaya in Valentino fino a Daniel Kaluuya in Bottega Veneta
26 Aprile 2021
È stata una cerimonia importante perché ha rappresentato il ritorno sul red carpet fisico dopo il lockdown e anche se non è stata proprio perfetta per il cambio di schedule nell’annuncio dei vincitori che ha creato un finale decisamente poco soddisfacente. Le vittorie sono state comunque notevoli: Chloe Zhao e Frances McDormand hanno vinto rispettivamente Miglior Regia, Miglior Film e Migliore Attrice Protagonista con lo stupendo Nomadland; Anthony Hopkins è diventato l'attore più anziano mai premiato per The Father insieme a Daniel Kaluuya che ha vinto Miglior Attore Non Protagonista; la 73-enne Youn Yuh-jung si è portata a casa Miglior Attrice Non Protagonista per Minari mentre il thriller Una donna promettente e sempre The Father hanno vinto come migliori sceneggiature.
La sfilata di look sul red carpet è stata una parte essenziale della serata e - quasi a sorpresa - gli ospiti maschili hanno avuto outfit tanto interessanti e audaci che quelli femminili.
Non sono comunque mancati dei passi falsi (alcuni molto notevoli) e per questo abbiamo deciso di elencare i migliori e i peggiori look della serata, divisi fra uomini e donne.
Migliori look uomo
I migliori look maschili della serata sono stati molti: unico vero king su tutti è stato Lakeith Stanfield in un custom Saint Laurent semplicemente devastante; seguito da Daniel Kaluuya in Bottega Veneta e da Riz Ahmed in Prada. Più classici Sasha Baron Cohen e Steve Yeun, rispettivamente in Ralph Lauren e Gucci mentre menzione speciale va al giovanissimo Alan S. Kim, uno dei protagonisti di Minari, che a 7 anni si presenta in Thom Browne e sbaraglia tutti.
Peggiori look uomo
Gli outfit maschili così e così della serata sono stati vari. Martin Desmond Roe e Travon Free, vincitori per lo spettacolare cortometraggio Two Distant Strangers, erano invece un assoluto disastro con quei completi gialli e neri di tessuto damascato che facevano tanto Gomorra mentre Leslie Odom Jr. in Brioni ha indossato un completo dorato e un completo dorato è sempre di pessimo gusto. Duole invece bocciare Colman Domingo, il cui completo di Versace non sarebbe bruttissimo in sé, se non fosse per qualche errore piccolo ma cruciale: nominalmente il taglio troppo aderente della giacca che lo fa sembrare un po’ strizzato e le scarpe di vernice nera che cozzano decisamente con il rosa shocking del resto.
Migliori look donna
La categoria più carica di oggi: Carey Mulligan, Zendaya e Laura Pausini erano semplicemente perfette in Valentino; meno convenzionali ma interessanti Celeste Waite ed Emerald Fennel in Gucci. Louis Vuitton ha anche segnato punti con Regina King e Maria Bakalova mentre più classiche sono state Viola Davis, Angela Bassett e Halle Berry. Splendide Ariana DeBose in Versace e Marlee Matlin in Vivienne Westwood come anche Tiara Thomas in Jovana Louis. Valerie Chung e Youn Yuh-jung hanno seguito un’ispirazione classy but safe ma hanno fatto una magnifica figura mentre il premio del cuore va in pareggio sia a Mariqueen Maandig Reznor che si è presentata in un Saint Laurent glam-vampiresco insieme al marito, il leggendario Trent Reznor dei Nine Inch Nails che a H.E.R. stupenda in un Dundas blu.
Peggiori look donna
Non sempre un look funziona. Nel caso dei look femminili, l’errore sta sempre nel non centrare il mood red carpet e sembrare fuori luogo: è il caso di Margot Robbie, vestita per l’ennesima volta da uno Chanel che non le fa giustizia e rievoca con il mood fiorato una sagra di campagna; è il caso di Andra Day in Vera Wang, magnifica in sé ma un po’ troppo estetica nightclub per gli Oscar. La titanica regista Chloe Zhao invece sceglie Hermès ma tra trecce, il beige slavato del completo e le sneaker basse sono decisamente scialbe. Diane Warren invece toppa con un completo di Valentino bianco abbinato a un top argentato che rievoca certe signore di mezza età nelle prime comunioni nel Sud Italia accompagnata da un altro “outfit della zia” di Olivia Colman che sembra uscita dagli anni ’60 e non in senso buono. Fanalino di cosa per Reese Witherspoon che si veste anche lei di Dior ma riesce a far sbadigliare.