Ars gratia artis - 24h Museum by Francesco Vezzoli
24 Gennaio 2012
L’arte è un attimo, quando parte il countdown ci sono solo 24ore. Un museo usa e getta, l’indigestione forzata di un rito collettivo che nasce e muore nel tempo di una crisalide che si schiude.
Francesco Vezzoli è un animale creativo, un postmodernista dandy che di giorno espone al Guggenheim con Cattelan e di notte è a spasso con Lady Gaga. Questo Duchamp dei giorni nostri ha partorito il trionfo dell’effimero nella realizzazione di un museo temporaneo che apre le porte il 24 gennaio e le chiude il giorno dopo. Una gabbia metallica di griglie e neon, disegnata da Rem Koolhaas, nello storico Palais d’Iéna di Parigi ospita statue di donne che appaiono come Veneri di Milo con la testa di Marilyn Monroe, strutture fluorescenti su piedistalli di marmo omaggio alla femminilità eterea e piena. Il 24h Museum vede in cima alla scalinata una diva ermetica, una Madonna col Bambino che è tutte le donne del mondo.
Un’idea promossa da Prada che sublima la rapidità della dissolvenza, il flusso della vita, l’inizio di una fine già annunciata.
Art is a moment, when the countdown starts, you have only 24 hours. A disposable museum, a forced indigestion of a collective ritual that lasts a chrysalis opening. Francesco Vezzoli is a creative animal, a postmodernist dandy that during the day exhibits at Guggenheim with Cattelan and the night is with Lady Gaga. This modern day Duchamp realized the triumph of the ephemeral realizing a 24 hours museum which opens the 24th January and closes the day after. A metal cage of neon and grids, designed by Rem Koolhaas, at the historic Palais d’Iéna in Paris guests statues of women that look like the Venus de Milo with the head of Marilyn Monroe, fluorescent structures on marble pedestals that are a tribute to an ethereal and full femininity. At the top of the stairs you see a hermetic diva, a kind of Madonna with Child statue that is all women in the world. An idea promoted by Prada that sublimates the speed of the fade, the flow of life, the beginning of a previously announced ending.