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Chi sarà il prossimo direttore creativo di Salvatore Ferragamo?

Dopo l’abbandono di Paul Andrew, ci potrebbero essere novità in vista per il brand

Chi sarà il prossimo direttore creativo di Salvatore Ferragamo? Dopo l’abbandono di Paul Andrew, ci potrebbero essere novità in vista per il brand
Salvatore Ferragamo FW21
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Paul Andrew abbandonerà il suo ruolo di direttore creativo di Salvatore Ferragamo dopo aver completato la sua collezione Pre-Spring 2022, e per il momento non ci sono successori designati. La notizia giunge dopo quella dell’uscita del presidente Ferruccio Ferragamo, che verrà invece sostituito dal fratello Leonardo. Questo ricambio dei vertici dell’azienda (ci saranno anche tre nuovi ruoli indipendenti aggiunti al consiglio d’amministrazione) riguarda sicuramente la volontà di aggiornare la strategia di un brand dal ricco heritage che, pur rimanendo uno dei pochi marchi di moda indipendenti nell’industria del lusso, è stato colpito più gravemente di altri dalla crisi del coronavirus. Proprio per questo, secondo alcune voci, il brand potrebbe essere in procinto di cedere a nuovi investitori parte del controllo dell’azienda, detenuto al 70% dalla famiglia Ferragamo. 

Salvatore Ferragamo FW21
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Secondo Lauren Sherman e Robert Williams di Business of Fashion, il controllo quasi totale che la famiglia Ferragamo ha sull’azienda è stato il motivo per cui lo stile, le comunicazioni e la strategia del brand non sono rimaste aggiornate. Nelle loro parole: 

La mancanza di una gestione moderna, con una famiglia che possiede quasi il 70% dell’azienda e che spesso oppone resistenza a cambiamenti troppo audaci, ha messo in svantaggio il brand in un mercato che richiede velocità e flessibilità. 

Rimane dunque in forse il futuro dell’azienda: secondo Business of Fashion, il calo di vendite del 33% verificatosi durante la pandemia potrebbe rendere un’acquisizione poco interessante per mega-gruppi come LVMH o Kering; ma questo non elimina la possibilità che altri gruppi industriali della moda come OTB Group o il New Guards Group non possano mostrarsi interessati a investire. D’altro canto, il cambio di leadership insieme all’arrivo di tre nuovi membri del consiglio d’amministrazione potrebbe far presagire un semplice cambio di rotta.