Come rinasce un’icona: il nuovo capitolo di Paciotti
Lo storico brand italiano torna con un’identità rinnovata, che non dimentica il passato
26 Febbraio 2021
Esistono brand, loghi, immagini, campagne pubblicitarie, che sono entrati nell’immaginario collettivo italiano, contribuendo a formare gusti ed estetiche che hanno segnato epoche e decenni. In Italia come all’estero, Cesare Paciotti - e il suo iconico pugnale - è stato un fenomeno di costume, un nome altisonante che evoca immediatamente un’idea di lusso sopra le righe, aspirazionale e infinitamente glamour. Un’aura di coolness irraggiungibile ritratta in campagne pubblicitarie diventate iconiche e firmate dai più grandi fotografi dei nostri tempi.
Rock’n’Roll e sensualità; materiali unici e silhouette inedite; qualità e tecnologia; tradizione e innovazione; passato e futuro. Il nuovo corso di Paciotti rinasce da connubi antitetici ma mai opposti, elementi armoniosi e affascinanti che costituiscono la storia del brand, ma che sono le radici del suo futuro. L’immagine sexy e irresistibile che il brand proiettava nasconde una storia fatta di grande qualità, craftsmanship e altissimo lavoro artigianale, quello che Cesare e la sorella Paola ereditarono dai genitori, che avevano fondato l’azienda nel 1948. Quello che nel 1980 divenne a tutti gli effetti il brand Cesare Paciotti intraprende un nuovo corso, segnato da un’attenzione speciale verso le generazioni più giovani, la sostenibilità ambientale, il tutto guidato da un design deciso e innovativo.
Paciotti inaugura un nuovo capitolo della sua storia con una direzione creativa inedita. A disegnare le creazioni del marchio c’è infatti un collettivo di creativi - una scelta corale e intelligente, che vuole farsi portavoce di gusti e visioni differenti - capitanato da Vincenzo Viscione, collezionista d’arte dalla personalità eclettica, affiancato da Chicca Senia, head of communication e connector dalla singolare sensibilità artistica. Per inaugurare il corso verso il futuro, il collettivo non ha abbandonato l’heritage del brand, ma ne ha valorizzato l’identità, evolvendola e aggiornandola. Paciotti presenta ora la collezione FW21/22, intitolata Hard Deco, che prende infatti il via da una silhouette del 1989, chiamata proprio ‘Deco’, che è stata sviluppata tecnicamente secondo il gusto contemporaneo, e declinata anche in versione combat.
Paciotti oggi riparte da un sogno, una fantasia onirica e surreale che vuole raccontare una favola contemporanea. La nuova collezione viene infatti presentata attraverso uno short movie girato a Parigi in cui una coppia torna da una serata fuori, un gesto un tempo quotidiano, naturale, ma che oggi vuole evocare abitudini, sensazioni, ricordi passati, quasi dimenticati, dopo quest'anno difficile. Paciotti ha scelto questo mezzo comunicativo per raggiungere una nuova audience, più giovane e composita, portatrice di visioni estetiche e di costume diverse, un obiettivo raggiunto attraverso anche la musica scelta, che si fa connettore di sentimenti, tramite alchemico per azzerare le distanze tra brand e pubblico. Da qui la scelta di William, musicista conosciutissimo sui dancefloor più ambiti del mondo, come protagonista dello short movie.
La colonna sonora, un mix unico di note di Schubert e musica elettronica, fa da accompagnamento ad una collezione gotica, romantica, punk, deco, un quadro in cui couture, sensualità, provocazione e assoluta eleganza si uniscono in una cornice sognante.
La collezione FW21 è stata inoltre presentata sul canale Instagram del brand attraverso una serie di scatti firmati da Theo Soyez e decorati dalle vignette di Emma Allegretti. Un modo nuovo, fresco e divertente di raccontare il nuovo mondo Paciotti alle nuove generazioni.