L'uniforme contemporanea e sostenibile di DROMe
Con il progetto UPCYCLED, il brand italiano utilizza tessuti vintage per creare giacche e mini gonne
29 Gennaio 2021
Il brand italiano DROMe, fondato e disegnato da Marianna Rosati, lavora da sempre alla ridefinizione del concetto di 'classico' applicato al guardaroba femminile, usando i tessuti e la ricerca sartoriale per trovare nuove forme di espressione creativa. Questa duplice passione trova ora la sua massima espressione in una capsule in edizione limitata che lavora non solo sulla divisa per eccellenza, il tailleur, ma lo fa partendo dal recupero e dal riutilizzo di tessuti vintage o già utilizzati. Nasce così il progetto UPCYCLED, una riflessione sul futuro della moda attraverso quello che sarà il tema portante delle prossime stagioni, la sostenibilità.
Ogni pezzo che compone la collezione è dunque unico, ottenuto grazie all'unione di capi già esistenti, pezzi vintage e materiali di recupero decostruiti e riassemblati insieme, reinventati in nuove forme e volumi. La collezione è inoltre interamente cucita a mano in Toscana da sarte locali, utilizzando tessuti e pelli in giacenza nel magazzino del brand, rivisitando vecchi modelli DROMe e mixandoli con abiti di seconda mano, che acquisiscono così una nuova vita e un nuovo significato.
Capo protagonista della capsule è quindi il completo, ridefinito e reinventato. Blazer maschili vintage sono stati decostruiti e ricostituiti sfruttando tessuti rimasti in stock, mantenendo le stesse caratteristiche di partenza ma acquisendo una nuova struttura e un taglio inedito. La collezione include blazer corti, giacche bolero, camicie bianche maschili, vestiti e mini gonne.
Una divisa business contemporanea che è definita dai suoi contrasti: volumi maxi e lunghezze mini, spalle ampie e mini gonne, tagli maschili e dettagli femminili. Una palette fredda che attraversa la gamma dei grigi ed evidenzia il nero.