Come sono percepiti i brand di moda in Portogallo?
Mappiamo i trend di uno dei mercati emergenti più importanti d’Europa
22 Gennaio 2021
Il Portogallo è una delle realtà emergenti della moda più nuove ed eccitanti. Non solo è la patria del titano dell’e-commerce Farfetch ma, da quando l’edizione nazionale di Vogue è stata rilanciata nel 2017, il mondo intero e non solo gli addetti ai lavori si sono resi conto della straordinaria ricchezza del paese in termini di industria manifatturiera oltre che il contributo al modeling internazionale: Sara Sampaio, i gemelli Kevin e Joanathan Sampaio, Fernando e Armando Cabral, Francisco Henriques. La forza della moda portoghese è anche dimostrata dalle celebrazioni per la 50sima edizione della Lisbon Fashion Week, tenutasi lo scorso marzo ma anche dalla vivacità culturale di centri come Lisbona e Porto, sempre più popolati da creativi di ogni genere e diventano un hotspot europeo per artisti da tutto il mondo. Allo stesso tempo, però, come moltissimi mercati del lusso emergenti, il grado di diffusione e la percezione dei grandi brand di moda in Portogallo non sono stati ancora decodificati del tutto.
Per analizzare meglio i trend dominanti oggi in Portogallo, la redazione ha chiesto a cinque insider della moda portoghese di utilizzare la piattaforma Cartesio, creata da nss factory in collaborazione con Lyst, per categorizzare i principali brand del lusso.
Maria Galvão (@mariagdgsousa)
Fashion Communication & Production - Lisbona
«Negli ultimi anni abbiamo visto un’evoluzione nei consumatori di moda, che sono diventati molto più consapevoli di cosa aspettarsi da un brand. Con questo in mente, i brand devono diventare più capaci di mutamento e di adattamento, facendo comunicare universi estetici diversi ma senza mai perdere di vista i propri valori e il proprio ethos».
Ronaldo Rómulo (@ronaldromulo)
Stylist, personal buyer, DJ - Lisbona
«Personalmente ho trovato lineari sia l'impatto del cambiamento della moda sia il consumo di moda, i cambiamenti nel settore lo rendono oggi più caotico che mai, e mentre i trend sono diffusi nel mercato di massa è complesso scoprire la ragione olistica per spiegare il consumo di moda, ma dal mio punto di vista essere alla moda, o la percezione della moda e della sua partecipazione al sistema influisce sulla decisione finale dei consumatori».
João Pedro (@wrongweather)
Buyer e owner della boutique Wrong Weather - Porto
«Il riposizionamento e la contrapposizione fra brand di lusso e streetwear non finirà presto. Entrambi hanno bisogno l’uno dell’altro per rimanere rilevanti e raggiungere nuovi clienti. Per gli heritage brand coinvolgere consumatori giovani è la maniera di restare sulla cresta dell’onda, dunque le collaborazioni con i brand di streetwear resteranno importanti. Per questi ultimi, invece, le collaborazioni col lusso servono a riposizionarsi sul mercato».
Ricardo Almeida (@rickgotkicks)
Director del magazine Contracoutura - Porto
«Al giorno d’oggi il mondo si trasforma a una velocità mai vista e i brand si sforzano di tenere il passo delle informazioni, degli stimoli e dei trend – che spesso richiedono cambiamenti radicali. Ma l’evoluzione è inesorabile. Dunque credo che la sfida principale di ciascun brand sia quella di conoscere la propria identità, sapendola tradurre in ogni contesto e per ogni trend - oppure rischiare di perderla».
Lucas Viegas (@lucasviegaswk)
Fashion Influencer - Lisbona
«Viviamo in un’epoca in cui nulla è scritto nella pietra e ci sono nuove idee ogni giorno. I brand che resistono sono quelli dotati di forte personalità e valori, anche quando riescono ad attarsi al momento storico».