La collaborazione di Gucci x The North Face con Pokémon GO
Gotta catch’em all
05 Gennaio 2021
UPDATE 05.01.2021: Dopo l'annuncio della scorsa settimana, Niantic ha pubblicato online la prima immagine degli avatar di Pokémon GO nei loro outfit Gucci x The North Face. I giocatori potranno scegliere tra tee, backpack e cappelli disponibili in 100 PokéStops sparsi per il mondo, divisi nei diversi continenti oltre che in alcuni store Gucci selezionati e attraverso la “Gucci Pins experience”.
Oltre New York, San Francisco, Los Angeles e Chicago, i PokéStops (location virtuali presenti in-game) saranno disponibili anche in Italia, divisi tra Milano, Roma e Firenze. Tra le altre città europee troviamo anche Parigi, Berlino, Madrid, Vienna e molte altre.
28.12.2020: Dopo aver rivelato il lookbook della sua collaborazione con The North Face, Gucci ha lanciato negli scorsi giorni un teaser che porta un terzo partner all’interno della partnership: Pokemon GO. Nell’immagine-teaser condivisa dal brand, la bandiera che simboleggia la collaborazione e che era decorata con il doppio branding reca il logo del celebre videogioco in realtà aumentata di Niantic – ironicamente anch’esso frutto di una collaborazione fra il produttore di videogiochi e The Pokémon Company.
Coming soon on @PokemonGoApp. #TheNorthFacexGucci pic.twitter.com/L3v6YzE260
— gucci (@gucci) December 23, 2020
Al momento non sono stati rivelati ulteriori dettagli circa la collaborazione ma, se si dovesse provare a indovinare in cosa consisterà basandosi sulle recenti iniziative di Gucci nel campo della gamification della moda, il gioco includerà di certo realtà aumentata e potrebbe consentire agli utenti di collezionare accessori brandizzati da far indossare ai propri avatar o ai Pokémon stessi. In ogni caso, la mossa rende questa collaborazione una sorta di punto di sintesi dei maggiori trend che hanno coinvolto la moda nel 2020: dalla mania del vintage al gorpcore, dalle collaborazioni inattese (il 2020 è stato anche l’anno di Dior e Jordan e di Palace e Moschino) e, infine, del rapporto sempre più stretto fra moda, gaming e realtà aumentata.