La campagna per la capsule Gucci x The North Face
La consacrazione definitiva dell’estetica gorpcore
22 Dicembre 2020
Per essere un anno in cui la maggioranza della popolazione mondiale è rimasta relegata in casa, il 2020 ha visto prosperare l’estetica gorpcore – che traspone in termini luxury il mondo e le attrezzature dell’hiking e degli sport invernali. Dopo le collaborazioni di alto profilo di Moncler e la capsule da sci di Dior, anche Gucci ha voluto portare il suo immaginario anni ’70 per un’escursione fra le montagne e lo ha fatto insieme a The North Face. I due brand hanno creato infatti una capsule collaborativa che, oltre agli abiti, include tutto quello che potrebbe servire per una vacanza in campeggio come tende e sacchi a pelo e che è stata presentata con una campagna scattata da Daniel Shea.
Per creare la collezione, i design di puffer jackets e zaini sono stati recuperati e adattati dagli archivi anni ’70 di The North Face mentre la distinta impronta di Gucci viene (nel caso dei capi più strettamente tecnici) da una serie di nuovi e colorati e pattern che trasportano l’estetica vintage di Alessandro Michele su accessori e outerwear. La collezione si distingue proprio per quel feeling anni ’70, che anche attravero gli scatti della campagna, arricchisce il classico repertorio gorpcore (di solito sobrio e privo di estro decorativo) con apparati grafici che lo spostano verso un ambito decisamente più lifestyle. La collezine inoltre, tramite l’uso di Econyl e di materiali di recupero, rientra negli obiettivi di sostenibilità portati avanti da entrambi i brand.