La prima collezione di Slam Jam
'(Un)corporate Uniforms' è la prima capsule di apparel realizzata dal famoso retailer e piattaforma multiculturale
17 Dicembre 2020
Negli ultimi anni, Slam Jam si è affermato come una delle voci più autorevoli del panorama streetwear e luxury a livello italiano e globale. Fondato nei dintorni di Ferrara nel 1989 da Luca Benini, Slam Jam è stato il simbolo e il portavoce di culture ed estetiche underground, fino a diventare una vera e propria istituzione culturale, sinonimo di continua ricerca ed innovazione, piattaforma impareggiabile nello scovare e valorizzare talenti emergenti.
Oggi il retailer italiano annuncia un nuovo, inedito, capitolo nella sua storia, il primo progetto realizzato in solitaria, la prima collezione non facente parte di una collaborazione con un brand esterno. Insieme allo studio creativo di Parigi Ill-Studio, Slam Jam presenta (Un)corporate Uniforms, un nuovo progetto che ha come fine ultimo la ricerca e la definizione di un'uniforme contemporanea, da sempre tema centrale per l'industria della moda. Gli item prodotti da Slam Jam nascono dall'intenzione di creare qualcosa che possa unire e riunire coloro che li indossano, andando così a definire una collettività di persone unite dagli stessi principi e dalle stesse inclinazioni estetiche, quello che in scala più ampia fa Slam Jam in qualità di retailer e trend setter.
La collezione, interamente unisex, si compone di tre elementi, due capispalla e un paio di pantaloni, tutti disponibili in due colorazioni, nero e khaki. Il Diagonal Yuma Anorak è caratterizzato da un fit croppato, arricchito da una serie di dettagli come la chiusura obliqua, tasche laterali, polsini regolabili con inserti in velcro e un branding in tappo di gomma. Per la Joilet Overshirt Slam Jam ha optato invece per un fit oversized, con un collo classico, tasche interne, tessuto doppiato, polsini, una patch di velcro sul petto e il classico logo in gomma. Infine, il pantalone Diagonal Attica Pant ha un fit straight, tasca alla francese, chiusura con gancio, mentre la chiusura in vita è regolabile ancora una volta grazie alla presenza del velcro.
Un altro elemento distintivo della collezione è il logo, una A capovolta in stampatello, inserita in un cerchio tratteggiato. Il perimetro non definito dell'icona vuole rappresentare le continue influenze ed energie che provengono dall'esterno, che cercano di condizionare ed ispirare quel carattere ribelle e indipendente che il cerchio custodisce.