Un ritratto della youth culture americana nella campagna di Calvin Klein 'one future #ckone'

Uno dei limiti dell'industria della moda è sempre stato il rapporto con le nuove generazioni, una generale difficoltà nel rivolgersi, nel capire e quindi nel rappresentare gli esponenti più giovani della società, mostrandosi distante dai loro ideali e dai loro desideri. Da oltre venticinque anni con Ck One Calvin Klein ha colmato quella distanza, con grandi risultati. Attraverso campagne iconiche, il brand americano è riuscito a raccontare come nessuno com'è cambiata la youth culture in tutti questi anni, senza filtri e in totale libertà, mettendo davanti all'obiettivo le loro storie e i loro volti.

In un momento storico complicato e incerto come quello che ci troviamo ad affrontare oggi, Calvin Klein ritrova questa sua vocazione nella campagna one future #ckone che si concentra sulle storie di 11 talenti e creativi americani, ritraendoli nelle loro città d'origine. La scelta della location e l'essenzialità degli scatti - realizzati da altrettanti fotografi - non vogliono solo far emergere le singole esperienze di ogni membro del cast, ma intendono invitare ad una riflessione più ampia, che riguarda il futuro degli Stati Uniti e il ruolo che avranno i giovani nel definirlo.

Nel variegato cast della campagna, che riunisce giovani con background e provenienze diverse, sparsi tra le città degli Stati Uniti, spicca Brandon Woody, 22enne di Baltimora, una delle voci più interessanti e talentuose della scena jazz internazionale grazie al suo approccio unico verso la tromba. Dopo aver passato un anno al Brubeck Institute e un anno alla Manhattan School of Music, Woody ha deciso di tornare nella sua città natale. Oltre a suonare e insegnare in tutto il mondo, Woody sta lavorando al suo album di debutto insieme alla sua band UPENDO.

Del rapporto tra musica e moda, del ruolo che deve avere la musica nel raccontare le questioni sociali, e di pantaloni a zampa ha raccontato ad nss magazine lo stesso Brandon Woody.

#1 Cosa rappresenta per te la campagna di Calvin Klein one future #ckone?

La campagna rappresenta me e la mia generazione. Celebra la diversità, il background e la cultura di 10 diversi individui, voci uniche e fantastiche. Penso che questa campagna mi abbia aiutato, in quanto uomo afroamericano, a diffondere il mio messaggio ad un pubblico più ampio e variegato.

#2 Nel video mandi un messaggio chiaro su argomenti come vulnerabilità, onestà e sensibilità. Quanto sono importanti questi temi nella tua musica e nella tua vita quotidiana?

La vulnerabilità è l'aspetto più importante della mia musica e della mia vita. A volte può far paura mostrarci per quello che siamo veramente, ma anche rispondendo a queste domande mi mostro vulnerabile, lascio che le persone mi conoscano in un modo più intimo. Con i membri della mia band siamo molto vulnerabili e aperti l'uno con l'altro, questo permette alla musica di essere improvvisata, libera, in grado di portarci ovunque in qualsiasi momento. L'onestà è un altro aspetto importante della mia musica e della mia vita. Se qualcosa non è autentico, sincero, me ne accorgo immediatamente, e così gli altri attorno a me. Essere onesti fa parte dell'essere vulnerabili. La sensibilità fa parte della vita e della musica di tutti. Siamo tutti dolci, delicati, anche gli uomini più forti e grossi lo sono, ed è importante non seguire certi preconcetti sociali, che ci incasellano e ci limitano.

#3 I recenti avvenimenti politici e sociali che hanno interessato gli Stati Uniti hanno avuto una qualche influenza sulle tue ultime creazioni? Se sì, quale?

No, nessun avvenimento politico ha lasciato tracce sulla mia musica. La mia musica riflette l'ambiente che mi circonda e cosa significhi vivere a Baltimora. La politica non avrà mai nulla a che fare con la mia musica. Tuttavia, il cambiamento sociale ha un effetto su ciò che creo. Quando vedo ragazzi neri uccisi e poliziotti che non vengono condannati, o quando le persone rinnegano la storia delle persone afroamericane, sento la responsabilità di raccontare quelle storie e onorare quelle vite attraverso la mia musica. Scrivo per onorare la storia della comunità black e la mia musica rifletterà il cambiamento sociale di questa comunità.

#4 In che modo la moda può diventare uno spazio, una piattaforma per giovani creativi come te per affermarsi?

Il modo in cui mi vesto è la rappresentazione e un modo di esprimere ciò che penso. Posso coprire il mio corpo, che per me è un tempio, con i vestiti che più si adattano al mio umore e al mio carattere. Attraverso il modo in cui porto i miei jeans scampanati o nel modo in cui taglio le mie T-shirt sono in grado di mostrare come mi sento davvero. Ogni capo, ogni item che scelgo di indossare è il frutto di una scelta ragionata ed è l'affermazione di chi sono.

#5 Che cosa ami di più della moda? Dopo aver preso parte ad una campagna di questo respiro, pensi che continuerai a collaborare con questo mezzo creativo?

La cosa che amo di più della moda è che non è il prezzo a determinare il valore di qualcosa, sono io a determinarlo. L'obiettivo con cui scelgo cosa indossare in base al mio umore ne determina il valore. La musica che suono mentre indosso qualcosa determina come quell'abito mi fa sentire. Amo che la moda sia libera e senza limiti. Voglio colmare la distanza che esiste tra moda e musica. Nel modo più organico possibile, vorrei realizzare dei concerti sponsorizzati da brand, in cui sono gli stylist a scegliere cosa indossare, in base alla musica che suoniamo, o con brevi film in cui gli outfit si legano alla musica. Voglio che i pantaloni a zampa d'elefante tornino di moda, è difficile trovarne di belli oggi. Prima o poi mi piacerebbe collaborare con un brand per realizzare un bel paio di pantaloni a zampa. Vorrei che la mia band, insieme ad altri musicisti, suonassero alle sfilate. Vorrei fare in modo che i brand si avvicinino ad una realtà più interdisciplinare.

La visione di CK One si traduce anche in una collezione di basics, capi minimal decorati dall'iconico logo del brand e arricchiti da nuovi accenti colorati, che giocano su contrasti cromatici e silhouette lineari. Nella proposta del brand spiccano crewneck e hoodie in bianco, nero, e giallo neon, insieme a giacche in denim e camicie in toni neutri, per una capsule pronta ad essere interpretata dalle giovani generazioni in tutto il mondo.