Le sneaker modulari di ACBC
Una suola e cento tomaie
17 Novembre 2020
«Anything Can Be Changed», questo il motto che si nasconde nel nome di ACBC, azienda italiana fondata da Gio Giacobbe ed Edoardo Iannuzzi, e specializzata nel footwear sostenibile. L’idea alla base delle calzature del brand rappresenta il compromesso fra continua ricerca del nuovo e sostenibilità grazie alla tecnologia brevettata dai due, quella cioè della Zip Shoe. Le sneaker di ACBC sono pienamente modulari e componibili e, grazie a una zip, consentono di montare sulla medesima suola fino a cento diverse tomaie – con la conseguenza di allungare a dismisura il ciclo di vita dei propri prodotti. Acquistando una sola suola e diverse skin sarà possibile dimezzare l’emissione di anidride carbonica causata dalla produzione delle fabbriche: la produzione della suola è infatti il processo più inquinante della fabbricazione di una sneaker.
La “skin” removibile della sneaker, ossia la sua tomaia, consente un risparmio di spazio dell’80% rispetto al footwear tradizionale. Le sneaker ACBC sono tutte costruite a partire da materiali bio-based, riciclati e animal free: dall’ecopelle in fibre di mais fino al cotone organico e al RPet. La suola protagonista della più recente collezione si chiama Modulo 4, disponibile sia per uomo che per donna, e può trasformarsi tanto in low-top che high-top, oltre che assumere tante colorway quante sono le skin, con il semplice colpo di una zip.