H&M chiuderà 250 store
Un'ulteriore mossa per potenziare lo shopping online
06 Ottobre 2020
Sono ormai diversi mesi che ci si interroga sul futuro del settore fast fashion, guardando con particolare attenzione alla situazione di H&M. Il lockdown e la pandemia hanno rappresentato un momento drammatico per il secondo più grande retailer di fast fashion al mondo, che ha registrato una perdita pari a 477 milioni di euro tra marzo e maggio di quest'anno. L'emergenza sanitaria ha evidenziato i problemi strutturali che il marchio accusava da anni, in particolare l'ormai insostenibilità del proprio modello di vendita, ancora troppo legato allo store fisico e all'espansione territoriale.
Lo scorso aprile era arrivata la notizia della chiusura di 7 store su suolo italiano, mentre oggi il gruppo annuncia la chiusura di 250 store, circa il 5% dell'intera rete del brand, nei prossimi dodici mesi. H&M non ha rivelato ancora in quali Paesi avverranno le chiusure e in quale modo, ma il plan si inserisce in un programma più ampio che mira a tagliare i costi e potenziare lo store online. L'entrata in vigore del lockdown ha evidenziato come quegli store fossero un peso di cui liberarsi, a favore di un modello di shopping digitale digitale, più economico e convieniente.
Nonostante le vendite siano migliorate nel mese di settembre appena concluso, complici anche due collaborazioni molto attese, simbolo di una nuova direzione estetica su cui il brand vuole portare, H&M tenta di ridefinire la propria identità e la propria mission sia in termini di estetica che di vendite. Oltre a puntare sull'e-commerce, H&M tenta infatti il rilancio allontanandosi dalla sua vecchia estetica e dalla sua reputazione. In seguito alle continue accuse di green washing, negli ultimi anni H&M ha cercato di ricostruire la sua immagine attraverso capsule conscious e prodotti eco-friendly, realizzati con materiali riciclati, o attraverso un servizio di rental clothing che dovrebbe abbattere gli sprechi.
Degli oltre 5 mila store che compongono il network del brand, sparsi in tutto il mondo, solo il 3% di essi è ancora chiuso per motivi legati all'emergenza sanitaria, contro l'80% dei negozi chiusi durante i mesi del lockdown. Resta ancora da capire se queste cospicue e definitive chiusure saranno sufficienti per rilanciare H&M.