The other Wang
16 Dicembre 2011
Ricerca e innovazione sono gli elementi che costituiscono quella sottile linea rossa che contemporaneamente divide e unisce il fashion system occidentale con la sua controparte orientale. Uma Wang è una docile ragazza che fa base a Shanghai, schiva come buona parte degli asiatici, tenace e super lavoratrice come tutti i suoi compatrioti cinesi.
La sua formazione è delle più classiche, e il suo Curriculm Vitae non tradisce il percorso da manuale che caratterizza la nascita e crescita di ogni fashion designer che si rispetti. La possiamo quindi veder muovere i primi passi presso la China Textile University, per poi finire inevitabilmente incastrata in qualche corso alla Central Saint Martins di Londra. Dieci anni di esperienza presso svariate aziende cinesi ne consolidano le capacità, che a partire dal 2005 si concentrano unicamente su collezioni che portano il suo nome.
Sul sito è disponibile il lookbook della collezione A/I 2011, dove campeggiano forme ampie e avvolgenti, in cui regna sovrana la lana, tra le migliori alleate di stagione. Cocoon shapes e abiti che si appoggiano delicatamente intorno al corpo rinunciando a vezzose pretese bodycon per concentrarsi su scopi più funzionali. Colori icona: tonalità di grigi e neri, con qualche eccezione concessa a bianco e rosso sangue.
La P/E 2012 è stata invece presentata a Parigi un paio di mesi fa, seguita da Milano in occasione dell’evento “Milano Unica” (qui il video), fiera di settore dedicata a tessuti e accessori che opera a livello europeo. I tessuti si alleggeriscono per la stagione, e tra i colori fa capolino un marrone cioccolato abbinato al beige cappuccino, declinati in maniera rigorosa su drappeggi e pieghe. Il tutto fermo restando che le parole chiave della designer si mantengono sempre le stesse: “morbido” e “oversize”.
Nome da appuntare sulla Moleskine in attesa di sentire nuovamente parlare di lei.
Research and innovation are the elements forming that thin red line which contemporarily combines and divides the well established Western fashion system with its Eastern counterpart.
Uma Wang is a sweet, Shanghai based girl, shy as many Asian guys, strong-willed and hard worker as her Chinese fellow countrymen. Her career as a student was pretty much a linear one, and her CV doesn’t lack any of the steps you’d expect from any respected fashion designer: she started attending courses at China Textile University and then moved to London bumping in the “usual” Central Saint Martins. After 10 years of experience at various Chinese fashion houses, starting 2005 she began targeting her whole efforts on her namesake label.
A/W 2011’s lookbook is available through her website, showing a collection based on comforty, embracing shapes, where wool is queen as one of the best season allies. Cocoon shapes and dresses delicately leaning against the body giving up on pretentious bodycon solutions in favour of more functional ones. Iconic colours: all shades of grey and black, with white and blood red as unique exceptions.
S/S 2012 was presented a few months ago in Paris, immediately followed by Milan on the occasion of Milano Unica, top Italian trade show for European fabrics and accessories. Heavy fabrics step back to be replaced by lighter materials, more appropriate for the season. New entry among the colour palette: browne chocolate, paired with a warm “capucino” beige. Loose and oversize establish themselves as her favourite words for the upcoming season, too.
Take note of her name on your Moleskine, waiting for more updates to come out.