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Il progetto di Polimoda che rilegge il fashion system

Gli studenti di fashion design dell’accademia fiorentina presentano il loro sguardo verso il futuro

Il progetto di Polimoda che rilegge il fashion system Gli studenti di fashion design dell’accademia fiorentina presentano il loro sguardo verso il futuro

Firenze è da sempre, insieme a Milano e Roma, una delle principali capitali della moda italiana. E questo settembre, grazie al ritorno di Pitti Immagine e alla grandiosa sfilata di Alta Sartoria di Dolce & Gabbana, la vitalità del fashion fiorentino ha trovato nuovo slancio. Proprio in questa occasione, il Polimoda di Firenze ha presentato lo scorso 2 settembre il suo nuovo progetto, (P)REVIEW – Looking Differently, all’interno della ottocentesca Villa Favard.

L’obiettivo dell’installazione-performance serale curata da Linda Loppa e Massimiliano Giornetti è stato quello di dare voce ai propri studenti incoraggiandoli a fornire una nuova interpretazione del futuro della moda dopo mesi di distanza e chiusura – usando il medium creativo del fashion design come metodo di osservazione ed espressione della realtà contemporanea. Queste sono state le parole con cui il direttore del Polimoda, Danilo Venturi, ha commentato l’iniziativa:

«È il momento di pensare alla ripartenza - della città, della moda, della scuola - ma per farlo dobbiamo essere capaci di cambiare, evolverci, ridefinire i parametri estetici e di rappresentazione. Sono i giovani quelli che possono indicarci la strada, dobbiamo saperli ascoltare e dare spazio alla loro interpretazione creativa».

La mostra inizia all’interno del suggestivo giardino sulle rive dell’Arno della villa, per poi attraversare le porte di Villa Favard e snodarsi nella successione dei saloni interni, attraverso un ritmo cadenzato di spazi luminosi e spazi bui la cui suggestione si muove sulle corde di tutti e cinque i sensi anche grazie all’ambience olfattiva creata da Olfattorio. Le aree della storica villa sono costellati dalle creazioni sartoriali realizzate a mano di 20 studenti al termine del proprio percorso di studi in Fashion Design, che hanno svolto il proprio lavoro sotto il mentoring dello stesso Massimiliano Giornetti - nuovo direttore del Dipartimento Design dell’istituto dal luglio dell’anno scorso.

Attraverso l’intero percorso, i visitatori vengono invitati a guardare i capi indossati da modelli e manichini ora da vicino, ora da lontano, correggendo e aggiornando la propria percezione e prospettiva – risvegliando così dentro di sé il rapporto emotivo-estetico che lo lega alla moda come espressione creativa. Qui emerge il significato del Looking Differently del nome dell’esibizione – osservare la realtà in maniera differente e attraverso la lente di una nuova generazione di designer rappresentata per l'occasione da da Thomas McGovern, Robert Fioschi, Serena Schettino, Francesca Zangrillo, Ilaria Bellomo, Polina Popova, Ji Zhi, Yi Ding, Alice Baggio, Gianluca Padula, Francesca Monaci, Emma Gini, Yixuan Zhang, Lucia Garofalo, Karel Mirella, Martinez Flor, Nicolas Bollinger, Diana Patricia Oscos Rueda, Zhanna Diakonenko, Giulia Riccoboni, Silvia Anderson, Lorenzo Moretti e Sanjana Pessina.