Il ritorno di Jil Sander da Uniqlo, undici anni dopo
La nuova collaborazione uscirà questo autunno
26 Agosto 2020
Era il 2009 quando Jil Sander, da tempo ritiratasi dalla guida del suo brand omonimo, firmava una collezione in collaborazione con Uniqlo. La capsule collaborativa, intitolata Open The Future, si interrogava proprio sul futuro e sul ruolo che la moda avrebbe ricoperto negli anni a venire, sull'importanza che i vestiti avrebbero assunto nella quotidianità di ogni persona. La collaborazione andò avanti per i due anni successivi, diventando un vero cult tra i fan del brand e gli appassionati di moda.
Negli undici anni che sono trascorsi dall'uscita della prima collezione, l'industria della moda è cambiata radicalmente, scoprendo nuove professioni e nuovi ruoli, sdoganando trend inediti e ossessioni senza precedenti. Ma il successo dirompente di Uniqlo, e in particolare l'efficacia della comunicazione dei suoi valori, primo fra tutti il LifeWear, dimostrano come il DNA del brand giapponese non abbia perso un minimo del suo fascino e della sua forza in questi anni, ma sia diventato al contrario uno degli attori principali nella formazione del gusto e dell'estetica contemporanea. Il rinnovato matrimonio con Jil Sander appare quindi una scelta naturale, ancora più giusta e in linea con i tempi oggi di quanto non fosse undici anni fa, una joint venture volta a riscrivere i codici di una nuova normalità.
Come successo per la precedente collaborazione, la designer tedesca ha lavorato sui tessuti e sulle silhouette, vero benchmark del suo brand, nel desiderio di realizzare capi seasonless e duraturi nel tempo. Dovremo aspettarci quindi capi rigorosi, minimali, ma non per questo "freddi". Come ha dichiarato la stessa Sander, l'intenzione è quella di elevare tutti quegli essentials che oggi sono i pilastri del nostro guardaroba, lavorando sulle forme e sui colori, utilizzando materiali eco-friendly e rispettosi dell'ambiente, con un'attenzione particolare per i dettagli.