Sono la noia e il disincanto i sentimenti che attraversano la quotidiana esistenza di un giovane umanoide ritratto tra le mura di una storica villa sulle sponde del Lago di Como.
Ricordando il mondo che avevano conosciuto i primi umanoidi, atterrati a Milano poco più di un anno fa, prima della pandemia, prima del lockdown, quando Milano era il centro dell’Europa, traspare chiara l’immagine di un universo eccitante, ricco di possibilità e di speranze per il futuro. Un ecosistema che stride con la malinconia e a tratti la solitudine di questo nuovo pianeta segnato da alienazione e distanza, in cui ogni gesto è mediato dal digitale, in cui tutto sembra già visto, in cui nulla ha più davvero importanza, nella vita come nella moda.
Le giacche iridescenti, i pullover logati e le camicie monogram della collezione Dior x Stussy raccontano un sogno adolescenziale, tanto anelato, ma di cui si sente la mancanza non appena ottenuto. E’ il giungere ad un apice che coincide inevitabilmente con un declino, il tramontare inesorabile di un modello costruito sull’anticipazione e sull’hype che non sarà più lo stesso. Non basta una collezione tanto simbolica e rilevante a risvegliare questa creatura aliena da quel assopimento intellettuale e sentimentale da cui sembra impossibile sfuggire.
Con il dissolversi di vecchie abitudini e l’emergere di nuove ossessioni il giovane umanoide si è scoperto finalmente umano, in grado di provare sentimenti reali, dominati da una certa ansia per un futuro davvero incerto.
Credits
Creative Direction and Photography Vincenzo Schioppa
Production nss factory
Author Cecilia Caruso
Styling Alessandro Milzoni
Model Luca Odorizzi at streetpeoplecasting
3D Artist Looping lovers
Photo editing Alessandro Bigi
Special Thanks to Villa Belvedere & The House of Travelers