L'evoluzione della borsa da uomo

In questi mesi di pandemia si è parlato molto di come le abitudini e gli interessi dei consumatori, soprattutto nel campo della moda, si siano adattati e siano cambiati, in alcuni casi facendo supporre un'evoluzione permanente. Di analizzare i trend, i consumi e le abitudini di un enorme numero di utenti si occupa da sempre Lyst, piattaforma globale di ricerche di moda che nei primi sei mesi dell’anno ha registrato un aumento sensibile nelle ricerche di borse da uomo, precisamente un +12% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. 

Per quanto il dato sia di per sé già piuttosto sorprendente, in particolare visto il periodo in cui è stato registrato, è anche vero che gli ultimi cinque anni hanno visto nascere e crescere un interesse verso gli accessori maschili senza precedenti, anche grazie all’ascesa dello streetwear a livello mainstream. Se nel 2015 l'accessorio maschile più cercato era infatti lo zaino, un item di chiara derivazione sportiva e quindi da sempre parte del guardaroba maschile, l'anno successivo il trend si trasforma e le ricerche per le clutch bag maschili registrano un picco del 381% rispetto all’anno precedente. 

Ma è a partire dal 2017 che lo streetwear, per anni rimasto una sottocultura distante dalle passerelle e dagli store più in vista dell'industria della moda, inizia a guadagnare un'attenzione sempre maggiore, finendo così per entrare nel mainstream. Ecco allora che accanto al successo di bucket hat e delle sciarpe da stadio, emerge in modo netto l'interesse verso il marsupio. E' stato questo item più di tanti altri il primo spazio di sperimentazione sia per brand propriamente street sia per brand luxury, come Gucci, Burberry e Prada. Se da una parte si delinea quindi la tendenza luxury, dall'altra c'è una forte spinta verso un approccio più tecnico, figlio di una moda più funzionale, a tratti survivalist, che conta tra i suoi esponenti più illustri Matthew Williams e il suo 1017 Alyx 9sm. La chest bag è stata la naturale evoluzione del marsupio, accessorio perfetto per sperimentare ed innovare sia a livello di forme che di materiali impiegati. 

A partire dallo scorso anno, invece, è un altro trend ad aver conquistato consumatori e fashionisti. Anche grazie al diffondersi di un nuovo concetto di mascolinità e con il proliferare di brand e collezioni gender fluid, l'accessorio del 2019 è stata la crossbody bag. Se rieditando e riportando in passerella la Saddle Bag, Maria Grazia Chiuri aveva riacceso un interesse senza precedenti per una delle bag simbolo di Dior, ci ha pensato poi Kim Jones nella collezione maschile della Maison a renderla un item indispensabile anche nel guardaroba maschile, anche grazie alle versioni firmate con Rimowa. Nel corso dell'anno poi, in particolare sulle passerelle delle FW europee, si era avuta la conferma definitiva dell'evoluzione della crossbody bag ad item irrinunciabile per le collezioni uomo, come si è visto da Fendi e da Loewe. C'è poi l'immancabile zampino di Virgil Abloh nella creazione e nell'ulteriore spinta di questa tendenza, grazie soprattutto al suo ideale di uomo Louis Vuitton. Non è da sottovalutare poi l'impatto che hanno avuto brand come Jacquemus e Telfar, che fin dagli esordi sono stati in grado di creare dei veri e propri accessori simbolo del marchio - Le Chiquito per il primo e la Shopping Bag per il secondo - item in grado di travalicare i limiti di ciò che una volta era solo maschile o femminile, aprendosi così ad un pubblico vastissimo. 

Quest'anno, nonostante l'attuale situazione globale, il trend dello scorso anno sembra essere confermato. Oltre ad un approccio gender fluid, ciò che ricercano i consumatori sono la sostenibilità e un approccio etico alla moda. Dalla fine del 2019, la spesa media mostra segni di crescita, in quanto gli utenti stanno ricercando maggiormente borse vintage di brand iconici. In Italia per questa categoria il marchio più popolare è Burberry.