I grandi brand hanno abbandonato la London Fashion Week

Ieri pomeriggio il British Fashion Council ha annunciato la line-up ufficiale della nuova edizione digitale della London Fashion Week che si terrà questo weekend, dal 12 al 14 giugno. A partire dal prossimo venerdì il sito ufficiale della London Fashion Week diventerà una piattaforma digitale su cui verranno presentati i contenuti digitali creati da designer singoli, brand, retailer e media company. Tutti i brand inglesi più celebri, però, non parteciperanno in alcun modo. Burberry non sarà presente, come anche Martine Rose, Wales Bonner e A-COLD-WALL*, persino di Paria Farzaneh, una delle giovani designer più promettenti che aveva aperto l'edizione di gennaio, non c'è alcuna traccia. Craig Green, invece, presenterà la sua collezione a Parigi come l’anno scorso. 

Molti brand, inoltre, forse a causa dell’insicurezza ispirata da un tipo di format non ancora sperimentato, non presenteranno nemmeno collezioni vere e proprie. Marques’Almeida e Robyn Lynch produrranno soltanto delle capsule mentre Bianca Saunders, RAEBURN e Daniel W. Fletcher organizzeranno solo dei panel di discussione. Senza voler esprimere giudizi troppo affrettati, verrebbe da dire che qualunque sia la natura dell’evento digitale che si terrà questo weekend, di sicuro non sarà una fashion week ma più un evento che darà risonanza a piccoli brand indipendenti come Xander Zhou, Stephen Jones e Louise Gray.

Agli inizi della pandemia di Covid-19, il British Fashion Council era stato la prima istituzione della moda ad annunciare la digitalizzazione della fashion week, creando di conseguenza una forte aspettativa nei confronti di quest'edizione virtuale - aspettative che, almeno per il momento, sembrano essere state disattese.

In attesa di assistere allo svolgimento del programma digitale organizzato dal BFC, che potete scaricare a questo link, potrete trovare tutte le informazioni sulla nuova edizione digitale della London Fashion Week sul sito ufficiale dell’evento.