PUMA lancia una collezione con la Central Saint Martins di Londra
Il brand di sportswear e la scuola di moda uniscono le forze per una collezione all'insegna della sostenibilità
12 Marzo 2020
Da diverso tempo ormai la sostenibilità è diventata un tema fondamentale nel mondo della moda e sempre più brand cercano di ridurre l’impatto ambientale dei propri prodotti. Per trovare il modo migliore di affrontare questa nuova sfida, PUMA ha chiesto aiuto agli studenti del corso BA Fashion della scuola di design Central Saint Martins di Londra.
Il risultato di questa inedita collaborazione è Day Zero, una collezione ispirata alla carenza di acqua a Cape Town. In Sudafrica, la siccità ha costretto il governo locale a fissare una data, il Day Zero che ha dato il nome al progetto, per la chiusura dei rubinetti della città.
La mappa di Cape Town, oltre alle frasi Water Runs Dry e No Habitat, è il dettaglio decorativo che caratterizza l’intera proposta, dall’abbigliamento agli accessori, fino alle sneaker. La stampa, declinata in sfumature diverse di azzurro, giallo neon, rosso e grigio, compare su giacche, hoodies, shorts, leggings, t-shirts, top, zaini e cappellini, ma anche sulle speciali riedizioni di RS-X³s, Future Riders e Ralph Sampson Lows.
La partnership tra PUMA e Central Saint Martins ha esplorato le tecnologie più sostenibili della produzione tessile e implementato dell’uso di metodi di tintura all'avanguardia come il "Dope Dye" e la stampa digitale che riducono l'uso di prodotti chimici e acqua. Realizzare capi con il cotone della Better Cotton Initiative ha permesso al brand sportswear di risparmiare solo nel 2019 più di 13 miliardi di litri di acqua, cioè l’equivale di 200 milioni di docce. Anche il marketing è sostenibile. Le immagini della campagna Day Zero, infatti, sono state campionate digitalmente.