Le streghe di Dario Argento sfilano per MSGM
Massimo Giorgetti e Dario Argento tornano a collaborare per la settimana della moda femminile
25 Febbraio 2020
La collaborazione tra Massimo Giorgetti e Dario Argento è di nuovo realtà.
La settimana della moda di Milano si è conclusa nel panico generale suscitato dall’arrivo in Italia del Coronavirus. L’epidemia ha gettato la città nello scompiglio, calando su tutti i presenti un inquietante velo di paura e schizofrenia. In quest’atmosfera di terrore, chi ci ha visto lungo è stato Massimo Giorgetti, il direttore creativo di MSGM, che per la collezione womenswear FW2020 ha presentato il secondo capitolo del suo “scambio” (così l’aveva definito a gennaio, durante la settimana della moda maschile) con chi del brivido ne ha fatto una vera filosofia di arte e vita: Dario Argento.
La sfilata menswear FW2020 aveva già dato occasione a Giorgetti di rivelare una collezione a lui molto cara, realizzata con il maestro del brivido in persona (di cui si è sempre detto “ossessionato”). A gennaio i modelli avevano sfilato sulle note dei Goblin (il gruppo che ha firmato la maggior parte delle colonne sonore dei film di Argento) sfoggiando una serie di capi che rendevano omaggio alle locandine e alle scene più iconiche del regista: capolavori come Profondo rosso, Il gatto a nove code, Phenomena e Suspiria facevano capolino sulle cravatte, le giacche e le camicie della collezione Haunted, dominata dal cinema del maestro e dall'accostamento con i colori accesi da sempre cari a MSGM.
"Sono un grande fan di Dario Argento e ho voluto coinvolgerlo per questa collezione di capi che saranno contraddistinti da un’etichetta che porta il suo nome”, aveva dichiarato Giorgetti; “Insieme abbiamo lavorato sulla colonna sonora, sulle luci e sui colori. Lui è davvero ossessionato dal colore, ancora più di me.”
La collaborazione (ops, lo "scambio") prosegue nel womenswear. Ma invece di concentrarsi sulle stampe, questa volta Giorgetti ha optato per un citazionismo diverso. Rendendo omaggio al colore, l’elemento che più li accomuna, Giorgetti e Argento hanno ridisegnato una vera donna Suspiria. Sulle note dell’inquietantissimo organo di Profondo rosso, una serie di abitini bon-ton da bambola di porcellana, pencil skirt e pellicce (rigorosamente ecologiche, assicura Giorgetti) declinate in diversi materiali, stivali metallici a punta e soprattutto tanto, tantissimo pizzo sono stati contaminati da una pennellata acida di azzurro, giallo e fucsia (come la passerella). L’ispirazione sono gli anni Settanta: la donna che hanno immaginato non è altro che una nuova versione di Susy (Jessica Harper) e Sarah (Stefania Casini), le studentesse della scuola di danza di Suspiria, o della giornalista interpretata da Daria Nicolodi in Profondo rosso. D’altronde “Dario Argento era ossessionato dalla bellezza femminile, tutte le protagoniste dei suoi film sono donne” ha fatto notare Giorgetti in un’intervista a Vogue.
Non sono mancate le stampe che avevano fatto impazzire il pubblico del menswear. Il gatto a nove code è il protagonista indiscusso e si ritrova ovunque: sugli abiti, su bluse oversize o su grandi camicie a maniche corte d’ispirazione più streetwear. Così come l’iconica villa di Profondo rosso, che fa capolino su una camicia bianca e sul denim di un paio di jeans. Sotto strati di pizzo o fra le pieghe di gonne ampie, spuntano anche le locandine di Phenomena e Suspiria. “Le mosche di velluto grigio (riferimento proprio a Phenomena) non ci sono, al loro posto ho fatto delle farfalle…” ha scherzato Giorgetti in backstage.
“Amo la moda perché è cultura”, ha detto Argento al termine della sfilata.
L’estetica di Dario Argento oggi è più viva che mai. Non è la prima volta che la sua eredità viene raccolta dal mondo contemporaneo: soltanto due anni fa, Luca Guadagnino (di cui abbiamo parlato qualche giorno fa su nss magazine per il cortometraggio ispirato all’Haute Couture di Valentino) aveva riproposto le atmosfere di Suspiria in un remake presentato alla Mostra del Cinema di Venezia con Tilda Swinton, Dakota Johnson e Mia Goth. Ma se in quell’occasione il regista aveva preso le distanze dal progetto (“Suspiria non ha rispettato lo stile del mio film, è un film molto diverso, non fa paura e la musica, praticamente non esiste”, dichiarò a Rolling Stone), questa volta non si è tirato indietro. Al contrario, allo show di Milano era in prima fila e dopo la sfilata ha riempito la sua pagina Instagram ufficiale con le foto dei look su cui più era riconoscibile la sua firma.
La collezione MSGM X DARIO ARGENTO sarà presto disponibile e promette già di diventare un cult della prossima stagione. Tremate, tremate. Le streghe son tornate.