Come trasformare una coperta di pile in una mantella

Il settore della moda è snob, e ci sono dei tessuti o capi di abbigliamento che a prescindere dal loro valore, vengono messi da parte perché considerati poco cool; uno di questi è il pile. Spesso associato a capi di abbigliamento tecnico/sportivo o per la casa, il pile è un tessuto sintetico, economico, caldo, soffice e dagli ultimi anni, al 100% riciclabile. Infatti il poliestere PET di cui si compone il pile moderno, è ricavato dal riciclaggio delle bottiglie di plastica. Le caratteristiche tecniche della fibra riciclata rimangono le stesse dell’originale, ma i risparmi ambientali sono enormi: meno uso del petrolio e meno emissioni di gas tossici (bastano 20 bottiglie per fare una coperta). Patagonia, il brand californiano che ha esportato il pile tecnico (e sostenibile) in tutto il mondo, ne ha brevettato uno, chiamato Synchilla, prodotto per l’80% da bottiglie di plastica riciclate e per il restante 20% da poliestere vergine. Il risultato è il pile Regulator, una fibra con caratteristiche termiche eccezionali che imita perfettamente il pelo degli animali. Fra le recenti novità, ci sono anche i pile della Uniqlo, YMC e Burberry, ognuno con un approccio interessante e moderno alla fibra.

Partendo da questa consapevolezza, il pile che abbiamo tutti a casa non sarà sicuramente un tessuto riciclato, ma possiamo pensarci noi a renderlo tale, trasformando una semplice coperta in una mantella da indossare nelle giornate più fredde. La coperta utilizzata è un plaid 130x170 cm, 100% poliestere, di colore bianco e con frange alle due estremità. Per rendere la futura mantella più minimale e semplice possibile, occorre eliminare le frange, lasciando le due estremità a taglio vivo, senza rifiniture inutili. Less is more.

Come ho fatto?