Loewe ha ritirato un completo a strisce che ricordava le uniformi di Auschwitz
L'oggetto della controversia faceva parte della recente collezione “William de Morgan”
26 Novembre 2019
Brusco passo indietro per il brand Loewe, che venerdì ha dovuto ritirare dal commercio un completo bianco e nero a strisce accusato dagli utenti social di somigliare alle uniformi dei campi di concentramento nazisti.
Il caso è esploso sui social dopo un post di Diet Prada che denunciava la fortissima e oggettiva somiglianza del completo con le divise esposte al museo di Auschwitz. Il completo - venduto al prezzo di 1800 euro - faceva parte della capsule collection ispirata al ceramista inglese William de Morgan in cui “l’immaginazione era libera e la magia si mescola alla vita quotidiana”.
“Ci è stato fatto notare che uno dei nostri look apparso in una rivista e facente parte della nostra collezione Art and Crafts dedicata al ceramista William de Morgan potrebbe essere fraintesa come un riferimento a uno dei momenti più odiosi nella storia dell’umanità. Non è stata categoricamente nostra intenzione e ci scusiamo con chiunque ci abbia potuto ritenere insensibili a delle memorie sacre. I prodotti in questione sono stati ritirati dalla nostra offerta commerciale”.
Altri grandi brand di moda si sono ritrovati al centro di simili controversie in passato, come Prada con gli accessori della linea Pradamalia e Gucci che l’anno scorso mise in commercio un Balaclava Jumper nero che ricordava il blackface, un faux pas che costrinse Alessandro Michele a volare a New York per scusarsi in persona con Dapper Dan. Anche Zara incorse in simili scandali nel 2007 e 2014 quando dovette ritirare una borsa decorata con una svastica e una maglia a righe con una stella gialla a sei punte stampata sul petto, Adidas quando, nel 2012, dovette ritirare le Jeremy Scott Roundhouse Mid Handcuffs, più conosciute come "Shackle Shoes" e Umbro quando creò una sneaker di nome Zyklon nel 2002.