Il mercato del resell di lusso è in forte crescita
E i brand dovrebbero approfittarne
15 Novembre 2019
In base a due sondaggi per il 2018 e il 2019 del Boston Consulting Group, il mercato del resell di prodotti di lusso sta crescendo e continuerà a crescere in media del 12% ogni anno, il mercato primario del luxury invece ha una crescita media annua del 3%. Si prevede che le dimensioni totali del mercato del luxury andranno dai 330 miliardi del 2018 a 361 miliardi entro il 2021, mentre quelle del mercato di seconda mano andranno dai 22 miliardi ai 31 nello stesso periodo.
Questo significa che il giro d’affari originato del mercato secondario ha un tasso di crescita quattro volte maggiore di quello del mercato primario, pur non superandolo in volume. Il 40% dei beni venduti consiste in borse, il 16% in abiti e il 13% gli articoli di pelletteria. Orologi, scarpe, accessori e gioielli occupano il resto del mercato con percentuali più esigue. I cinque brand più popolari nel mercato secondario sono nell'ordine Alexander McQueen, Mulberry, Givenchy, Marc Jacobs e Balenciaga.
Il 54% della Generazione Z e il 48% dei millennial acquistano prodotti luxury di seconda mano, contro il 38% della Generazione X e il 35% dei Baby Boomers. Questa crescita del mercato di lusso secondhand è dovuta a quattro fattori: un rapporto qualità/prezzo percepito come più conveniente, la maggiore trasparenza ed efficienza dovuta alla nascita di piattaforme online specializzate che garantiscono anche l'autenticità e la qualità della merce acquistata, l’attenzione dei giovani ai temi della sostenibilità e della produzione etica e l’accesso facilitato a un ampio range di prodotti che include anche articoli esauriti, fuori produzione o in edizione limitata.
Stando al sondaggio, il 59% dei consumatori di luxury, sia nel mercato primario che in quello secondario, si dicono fortemente influenzati dal tema sostenibilità. Fra i clienti del mercato secondhand, il 17% dichiara di preferire il resell e l’upcycling perché più eco-friendly. Il mercato secondario aiuta ad allungare la vita dei prodotti e a generare un modello di economia circolare. Secondo il gruppo ambientalista WRAP, citato all’interno del report, “estendere la vita degli abiti, usandoli attivamente per soli nove mesi, ridurrebbe l’impronta ecologica di ciascuno del 20-30%”.
I venditori di secondhand luxury sono infatti tutti consumatori nel mercato primario. In base al sondaggio condotto su Vestiaire Collective, la piattaforma online più usata per l'acquisto di prodotti secondhand di lusso, il 70% delle vendite di beni di seconda mano sono generate da consumatori che solo nel 20% dei casi fanno acquisti nel mercato secondario. La possibilità di recuperare parte delle proprie spese spinge inoltre i consumatori “primari” a spendere di più. Il 44% dei venditori afferma infatti di acquistare beni più costosi grazie alla presenza del mercato resell, che aumenta il loro potere d’acquisto e stimolando di conseguenza la crescita del mercato primario.
Il fatto che il mercato del resell stia crescendo così tanto offre ai brand una serie di opportunità di business, come suggerisce il report. Istituire servizi di resell gestiti dagli stessi brand permetterebbe, ad esempio, di attirare nuovi segmenti di pubblico e fidelizzarlo, il tutto garantendo l'autenticità della merce e supportando consumo sostenibile ed economia circolare mentre si combatte la contraffazione. Altra opportunità è l'organizzazione di eventi e collaborazioni che affianchino produzione corrente e prodotti d'archivio per celebrare la propria tradizione. Inoltre, tramite queste attività, si potrebbero ottenere dati di marketing che potrebbero aiutare i brand a scoprire trend e posizionarsi meglio sul mercato.