La borsa-meme di Off-White™
Continua il processo di memeficazione della moda sulle passerelle di Parigi
27 Settembre 2019
Il terzo giorno della Parigi Fashion Week si è chiuso con la sfilata di Off-White™, senza uno dei grandi protagonisti come il direttore creativo Virgil Abloh, che nei giorni scorsi aveva annunciato di volersi prendere una pausa dalla moda.
La nuova collezione SS20 disegnata da Abloh sembra essere pensata come contenuto virale, da valorizzare sui social in attesa che arrivi negli store tra sei mesi. Alle donne aliene di Rick Owens ieri si sono aggiunti i look di Off-White™, pensati per il loro carattere sceneografico.
Il concept dei buchi negli abiti, pantaloni e scarpe, così come l'uso di corde ha ricordato forse troppo lo show di Craig Green per la SS16, ma ciò che più ha attirato l'attenzione sono state le borse, bucate e indossate come braccialetti. Una scelta singolare che innanzitutto annulla la funzione principale di una borsa e che dimostra la grande conoscenza di Virgil nel saper utilizzare il mezzo di comunicazione dei social per valorizzare gli item, che si tratti di Off-White™ o Louis Vuitton.
La collezione fa parte di quel processo di memeficazione della moda che nell'ultimo anno ha portato il concetto di viralità sempre di più all'interno del processo creativo degli stilisti. A gennaio Viktor & Rolf avevano fatto sfilare abiti con slogan oversize, mentre Jacquemus ha presentato la sua borsa "Le Chiquito", inutile nella pratica ma perfetta per rompere Instagram.
Dopo anni di minimalismo, interrotto dalle sproporzioni di Vetements e dalla logomania, nelle ultime collezioni abbiamo visto abiti elaborati, costruiti per strutture instabili e disarmoniche ma che stanno trovando successo in rete, un esempio su tutti il Jungle Dress di J-Lo o i quadri di Moschino.