London Fashion Week SS20 Moodboard
Le ispirazioni direttamente dalle passerelle
17 Settembre 2019
Se la notizia principale della London Fashion Week SS20 è che Kendall Jenner si è fatta bionda (per la sfilata di Burberry), è il segnale non solo della popolarità della modella, ma anche del fatto che le collezioni presentate in questi giorni non sono riuscite a catalizzare l’attenzione, né a conquistare il pubblico per la loro bellezza. Forse gli ultimi show non entreranno nella storia della moda, ma, sicuramente, Londra conferma la sua superiorità rispetto a New York per quanto riguarda le creazioni interessanti.
Per la prossima stagione calda le maggiori ispirazioni arrivano dall’arte contemporanea e dal Sud America vintage. Erdem, ad esempio, sceglie come musa la fotografa Tina Modotti, mentre la talentuosa Grace Wales Bonner cita tra le sue influenze la cultura cubana degli anni ’40 e ’50 e il libro Mumbo Jumbo di Ishmael Reed. Liz Magor con le sue particolari nature morte che parlano di sopravvivenza e banalità della vita quotidiana sono uno dei punti di partenza per la nuova collezione di JW Anderson, mentre le nuvole di colore Mary Weatherford si trasformano in stampe per gli abiti di Roksanda. Ogni sfilata apre la finestra su un mondo diverso: la tradizione pagana irlandese degli Wren Boys, Sailor Moon, la nuova versione di Little Women diretta da Greta Gerwing, il post-colonialismo, Ziegfeld Follies, la NY degli anni ’80, la disco music dei ’70 e persino il video di No surprises dei Radiohead. Voi quale vorreste esplorare?