Le camicie di Palm Angels ispirate a Leonardo DiCaprio
La collezione SS20 del brand riproduce le camicie indossate da Leo in 'Romeo+Juliet'
18 Giugno 2019
C’è un capo che ritorna ciclicamente ogni estate nel guardaroba maschile: la camicia hawaiana. Basta dare uno sguardo alle collezioni proposte durante la Milano Fashion Week appena conclusasi per capire che la SS20 sarà la sua stagione.
Da Dolce & Gabbana a Dsquared2, da Marni a Etro, sono tanti i brand che hanno scelto di declinare secondo il proprio stile, chi in versione più orientale, chi in versione più astratta, questo capo iconico. Ad attirare maggiore attenzione, in particolare quella di @diet_prada, è stato lo show di Palm Angels. Nei corridoi sotterranei della metropolitana di Porta Venezia, Francesco Ragazzi ha portato in scena il suo personale negozio vintage americano, un mix’n'match di camicie in pelle con tasche utility a contrasto, capispalla con stampe di farfalle, evoluzione sartoriale dei jogger pants, giacche boxy, canotte da basket. Il vero pezzo chiave? Le aloha shirt ispirate a Romeo+Juliet di Baz Luhrman. Il designer, infatti, ha ripreso due delle camicie indossate da Leonardo di Caprio nell’iconico film del 1996: quella con i fiori su sfondo blu e quella con il cuore trafitto e fiammeggiante.
Certo questa non è la prima volta che un brand ripropone un outfit o un capo apparso in un film. Basta pensare a Prada che per la SS14 ha vestito i suoi modelli con una camicia già vista su Montgomery Clift in From her to eternity lavoro indimenticabile del 1953 famoso a lungo per includere uno dei baci più lunghi della storia del cinema e per essere una grande fonte di ispirazione di camicie hawaiane (nelle scene ce ne sono tantissime). In particolare quella citata da Prada è un originale prodotta da Kahanamoku che divenne popolare tra i collezionisti come "la camicia della morte" perché Clift la sfoggiava in una scena tragica. Il cinema, come la moda, ha spesso manifestato un amore per le aloha shirt, item nato negli anni ’30 come perfetto contraltare alla botton-down da un mix di tradizioni hawaiane native, sete kimono giapponesi, abiti filippini e stampe tahitiane. Più casual, sembrava quasi una t-shirt e grazie alle scene di tiki e surf che gli americani amavano negli anni ’40 e ’50 divenne popolarissima. Tornando al cinema, tutti ricordano Elvis con le sue sgargianti stampe floreali e l’ukulele o Al Pacino in Scarface, ma anche Johnny Depp e Benicio del Toro in Paura e Delirio a Las Vegas, Jim Carrey versione Ace Ventura, Robert de Niro in Cape Fear e tantissimi altri. Anche se il re indiscusso di questo stile è Tom Selleck in Magnum PI.
Negli ultimi anni la camicia hawaiana è tornata ad essere un trend scelto da luxury brand come Prada, Saint Laurent o Paul Smith. Ed ora anche da Palm Angels. Nulla di strano perché si sa, la moda è ciclica e tutto torna ad essere cool. La domanda che resta però, suggerita da @diet_prada, è se sia giusto o meno riproporre come proprio un capo già apparso al cinema, sia che si tratti di un omaggio o sia che sia solo una copia per nascondere la mancanza di idee originali.