Si è conclusa ieri, dopo 9 giorni ricchi di show, la Paris Fashion Week. Parigi si conferma ancora una volta come la vetrina dei designer più talentuosi e delle collezioni più convincenti, nella loro grande varietà. Ciò che contraddistingue la Fashion Week parigina è infatti l'equilibrio tra nomi altisonanti di maison storiche, capaci di rinnovarsi e impressionare ad ogni stagione, come Louis Vuitton, Celine, Dior e Valentino, e designer relativamente giovani ed emergenti, primi fra tutti l'enfant prodige Jacquemus e Marine Serre. Elegante, sofisticata, a tratti audace, sicuramente divertente: la moda parigina è un concentrato di ispirazioni diverse, che risultano però in una proposta contemporanea, unica, da non perdere.
Come da tradizione, è arrivato il momento di assegnare i nostri nss Fashion Awards agli show che più ci hanno fatto innamorare in questa PFW.
Miglior Show: Saint Laurent
Anthony Vaccarello è il designer che ha dimostrato di saper dialogare nel miglior modo possibile con il ricco heritage di una maison come quella di Yves Saint Laurent. Questa è stata però la stagione in cui il creativo belga ha raggiunto il livello successivo, portando in passerella una donna ultra confident, forte, sicura di sé e audace, che a tratti si nasconde dietro completi neri dal gusto sartoriale, che regalano però scollature vertiginose, mentre altre volte preferisci orli cortissimi che vanno a scoprire le gambe chilometriche. Fin dalle prime uscite sono le spalle delle giacche, dei cappotti e degli abiti a colpire, Vaccarello ha passato 6 mesi alla ricerca delle giuste proporzioni, finendo per espandere di 2 cm le cuciture delle spalle delle giacche. Tantissimo nero e tantissima pelle, con l'inaspettato finale di look che si illuminavano al buio. Saint Laurent ha regalato una sfilata degno di questo nome.
Miglior Attore Non Protagonista: Alexander McQueen
Forse inaspettatamente, al secondo gradino del podio troviamo Alexander McQueen. La collezione FW19, disegnata da
Sarah Burton, una delle designer più talentuose in circolazione, è il risultato di ispirazioni diverse, che sulla passerella convivono perfettamente: sartorialità classica con tessuti a quadretti e gessati, ma anche dress ultrafemminili, giacche con volant ed inserti in lana, abiti da guerriere contemporanee, applicazioni di rose gigante contrastano con dettagli e accessori dal sapore punk. La lavorazione dei tessuti è di altissimo livello, così come la selezione degli stessi, scelti appositamente dalla Burton tra le fabbriche nel Nord dell'Inghilterra dove è cresciuta. La donna Alexander McQueen è una guerriera romantica innegabilmente british, pronta a scendere in campo armata di boots, trench in pelle e abiti super femminili.
Miglior Rivelazione: Off-White
Forse non è più possibile definire
Virgil Abloh una rivelazione, il designer americano oltre a disegnare le collezioni del suo brand Off-White è pur sempre il direttore creativo di Louis Vuitton. La rivelazione di questa stagione, però, è proprio la proposta FW19 che ha portato in passerella da Off-White. Niente collaborazioni con Nike, niente capi eccessivamente sportswear, niente ripetizione eccessiva di loghi e pattern: Abloh ha disegnato una donna forte, sicura di sé, che predilige pantaloni ampi, capppotti, jeans ampi, abiti fascianti. La donna Off-White è diventata finalmente adulta, consapevole delle sua forme e delle sue potenzialità.
Migliori Accessori: Jacquemus
Prima ancora dell'inizio della PFW, l'invito alla sfilata di Jacquemus era diventato virale su Instagram. La
bag Le Chiquito talmente piccola da non poter contenere assolutamente nulla, ma in pregiata pelle e in colorazioni vivaci, la stessa che abbiamo ritrovato sulla passerella della sfilata FW19, accanto a marsupi costituiti da quattro borse diverse, maxi bag in paglia, accessori in pelle da portare in vita e orecchini con pendenti a bandana.
Miglior Location: Chanel
La maison che è stata la casa di
Karl Lagerfeld per decenni ha detto addio al designer in una location sorprendente, come è consuetudine da Chanel. All'interno del Grand Palais di Parigi è stato allestito un vero e proprio
villaggio di montagna, con tanto di chalet, paesaggio con i monti innevati, sentieri e alberi ricoperti di neve, sci appoggiati ai balconi delle case. Il saluto finale a Lagerfeld è stato molto composto, le muse storiche di Kaiser Karl, in particolare Stella Tennant e Mariacarla Boscono, in lacrime, hanno sfilato per un'ultima volta prima dell'uscita finale di Penelope Cruz, mentre Virginie Viard, neo direttore creativo della maison, ha deciso di rimanere dietro le quinte.
Migliori Effetti Speciali: Tommy Hilfiger x Zendaya
Più che una sfilata, lo show per la presentazione della collezione Tommy Hilfiger x Zendaya è stata una vera e propria festa. Atmosfera anni 70, orgoglio black e curvy, e soprattutto, l'arrivo a sorpresa di una leggenda come
Grace Jones che ha sfilato e ballato con blazer iridescente, body sgambato e stivali sopra al ginocchio.
Miglior Front Row: Louis Vuitton
Per la sfilata di Louis Vuitton mezza Hollywood è volata a Parigi. In prima fila allo show troviamo i volti fedeli alla maison, come
Emma Stone,
Alicia Vikander,
Lea Seydoux, Jennifer Connelly, Willow Smith, oltre a Sienna Miller, Mark Ronson, Justin Theroux e Catherine Deneuve.