Paris Fashion Week FW19 Moodboard
Le ispirazioni direttamente dalle passerelle
06 Marzo 2019
Tradizione. Heritage. Radici. Sono le parole chiave di questa Paris Fashion Week appena finita. I designer, da Celine a Saint Laurent, guardano indietro al loro passato, rielaborano storia e know how per riaddattarla al presente. Il risultato è una nuova Parisienne come la definisce Demna Gvasalia commentando la sua ultima collezione per Balenciaga, una donna forte che non rinuncia agli abiti sartoriali, ma che, allo stesso tempo, è radicata al suo contemporaneo, alla strada. Giocano con il passato Louis Vuitton con il suo mash up tra New Romantics anni '80 e le protagoniste di Heathers, Maria Grazia Chiuri per Dior con le sue Teddy Girls e Sarah Burton da Alexander McQueen che rievoca la War of the Roses del XXV secolo. Menzione d'onore per la dichiarazione d'amore portata in scena da Valentino e dall'omaggio di Undercover al Suspiria di Luca Guadagnino. Infine è impossibile non menzionare Chanel e il primo show dopo la morte di Karl Lagerfeld, una collezione ambientata in un winter in wonderland che racconta un talento unico, tra le lacrime di modelle, front row e di chiunque abbia amato la moda di Kaiser Karl.
Art & Design
Courrèges - Vava Dudu
Off-White - Hajime Ouchi’s illusion
Sacai - Jackson Pollock studio floor
Valentino - Rodin
Stella McCartney - Sheila Hicks
Alexander McQueen - painting by Henry Payne
Balmain - Peter Lindbergh 90s Versace
An homage to
Loewe - Tricorn revival hat in 1910s
Thom Browne - Una Troubridge
Saint Laurent - Bianca Jagger
Saint Laurent - Betty Catroux
Chloé - Florence Arthaud
Christian Dior - Teddy Girls by Ken Russell
Louis Vuitton – New Romantics
Yohji Yamamoto - Vejer de la Frontera traditional women’s clothing (Cobijada)
Undercover - Suspiria
Maison Margiela - Swan Lake’s dancer
Off-White - Louis Vuitton SS13
Celine - 70s Celine