Una riflessione sull'integrità morale di Diet Prada
In 5 anni da smascheratore di plagi ad influencer
09 Marzo 2019
Cinque anni fa nasceva l’anonimo account Instagram Diet Prada, piattaforma e forum per individuare e discutere casi di plagio, imitazioni e pregiudizi all'interno dell'industria della moda. In un momento in cui le riviste cartacee erano considerate troppo a favore dei propri inserzionisti, Diet Prada si è dimostrata una voce necessaria in un’epoca in cui i millennials stavano iniziando a preferire il digitale alla carta stampata.
Poco dopo il lancio iniziale, il nome di Diet Prada ha cominciato a diffondersi catturando l’attenzione di ogni gerarchia del mondo della moda. Sia all'interno che all'esterno del settore, tutti osservavano con impazienza le loro pubblicazioni. Diet Prada si è presto trasformato con il tempo in un anonimo supereroe, uno Spiderman contemporaneo che combatte contro i crimini della moda in modo assoluto e imparziale. Per alcune persone invece la pagina Instagram rappresentava qualcosa di molto più serio, una sorta di gruppo radicale anti-sistemico. Aspetto particolarmente vero per una generazione più giovane di creativi, spesso vittime del plagio da parte delle grandi case di moda. Con 1,2 milioni di follower, Diet Prada si è trasformato nel salvatore dell'industria della moda, rubando inconsapevolmente i potenziali seguaci del giornalismo tradizionale e presentando l’informazione in modo contemporaneo, in linea con il gusto dei Millennials.
Nel corso degli anni per Diet Prada si sono formate inimicizie che hanno portato all’esclusione di alcuni marchi per motivi etici e artistici, prendendo inoltre le distanze da diversi giornalisti in disaccordo con il loro metodo. In un numero di Arena Homme, il noto giornalista di moda Angelo Flaccavento ha scritto:
Il web è un luogo per cavernicoli digitali, e persone come Diet Prada si comportano come i cavernicoli della critica, articolando i loro pensieri semplici in immagini e parole semplici.
Anche se i loro metodi sono stati messi in discussione, nessuno ha mai messo in dubbio l’integrità del profilo. Nel maggio dello scorso anno, la rivista BOF ha smascherato i volti dei fondatori dell'account rivelando il duo newyorkese composto da Tony Liu e Lindsey Schuyler. Liu è proprietario di un brand, mentre Schuyler gestisce una società di consulenza negli Stati Uniti.
Due stagioni dopo la rivelazione della loro identità, la coppia è stata scelta da Alessandro Michele di Gucci per fare un take over sul profilo Instagram del marchio durante lo show SS18. Poco dopo le menti dietro Diet Prada hanno iniziato a partecipare a diversi eventi, collaborando con marchi importanti del calibro di Ferragamo e accettando post sponsorizzati con Tommy Hilfiger durante la recente collaborazione con Zendaya. Senza dubbio il duo è entrato nella categoria tendenziosa di ciò che è considerato influencer. Liu and Schuyler si sono così trasformati da imparziali commentatori di moda a influencer retribuiti. Gli influencer infatti non sono tenuti ad essere obiettivi nelle loro pubblicazioni e la loro attenzione e il loro supporto verso un brand piuttosto che un altro è totalmente condizionato dal guadagno. Questo comportamento è in contraddizione però con l’idea alla base della nascita di Diet Prada e della missione di assoluta imparzialità del loro giudizio.
Tuttavia, in diverse occasioni, il duo ha più volte sottolineato di non essere giornalisti e che di conseguenza non hanno alcuna responsabilità nel rimanere obiettivi, seppur i loro "Dieters" li vedano ancora come tali. Il sottotitolo di un articolo pubblicato su BOF lo scorso anno recitava: "I fondatori del più temuto account Instagram del settore rivelano il loro piano per cambiare il corso della storia della moda."
Quindi a seguito dei recenti sviluppi, la domanda che sorge spontanea è: si può combattere in modo obiettivo contro un sistema da cui si sta beneficiando? E’ possibile per Spiderman combattere il crimine rimanendo amico dei “cattivi”? Questo falso mito di Diet Prada che abbiamo creato può gestire il peso della moralità dell’intera industria, o rivelerà le sue crepe sotto la pressione del compromesso?
La "Dieta" può essere purificante, ma può essere due volte più pericolosa se fatta in modo incoerente.