IISE presenta la collezione FW19
Con un'intervista esclusiva a nss
11 Febbraio 2019
Non è una sorpresa il fatto che negli ultimi anni la città di Seoul, Sud Corea, si sia imposta come una delle città più interessanti dal punto di vista della moda e dello street style. Coraggio, sperimentazione e una sensibilità particolare per lo stile hanno reso quella del Sud Corea una scena da tenere d'occhio. Nel panorama della street fashion, un brand che si distingue più degli altri è senza dubbio IISE, guidato dai fratelli Kevin e Terence Kim. IISE è caratterizzato da tagli e design particolari, che traggono ispirazione sia dall'estetica tradizionale coreana che dal gusto contemporaneo di Seoul, dando vita ad uno stile pulito e ben disegnato, arricchito da un tocco unico.
Per chi ancora non conoscesse il brand, puoi racccontarci di come è iniziato il tutto e di cosa caratterizza IISE?
IISE, che in coreano si traduce in 'seconda generazione', è un brand di moda contemporanea, che trae ispirazione da diversi periodi storici ed elementi della cultura coreana. Kevin ad io siamo coreani-americani, siamo nati e cresciuti negli Stati Uniti, quindi lontani dalla cultura del nostro Paese d'origine. Circa 5 anni fa abbiamo visitato per la prima volta la Corea, entrando in contatto con l'architettura, il design, l'arte, i tessuti di questa terra. I nostri viaggi attraverso il Paese hanno progressivamente dato forma al concetto di IISE, che abbiamo approfondito e sviluppato una volta stabiliti a Seoul.
Com'è la scena streetwear di Seoul, quali sono gli elementi più importanti, è una realtà in cui vi riconoscete?
Seoul è una città che crea, interpreta e mette fine ai trend con una velocità incredibile. Siamo tutti iper connessi, quindi le informazioni si diffondono e si condividono per tutto il Paese molto in fretta. Questo è evidente anche nella moda. Quando un nuovo trend arriva in città quasi subito si vedono persone indossarlo, ma molto presto cambiano, e passano a qualcos'altro, quindi lo stile cambia e si evolve continuamente. Noi vogliamo restare fedeli all'identità del nostro brand, non vogliamo seguire i trend, anche se a volte può essere molto difficile, ma crediamo che sia la chiave per resistere a lungo in questa industria.
Come si svolge il vostro processo creativo, ragionate in termini local o più global?
Sicuramente il nostro è un approccio globale. Nonostante la nostra sede sia a Seoul, la maggior parte dei nostri clienti risiede oltreoceano. A differenza di altri Paesi orientiali, in cui a prosperare sono i brand ispirati alla cultura tradizionale, in Corea succede l'opposto, per cui i marchi con un touch più occidentale hanno molto successo. Non ci sono molti brand ispirati alla Corea disponibili in Occidente, offriamo qualcosa di unico al mercato, ed è proprio per questo che la maggior parte delle nostre vendite avviene al di fuori della Corea.
Avete appena sfilato per la seconda volta durante la NYFW. Come è stato?
Abbiamo lasciato gli Stati Uniti per trasferirci in Corea dando vita ad un brand ispirato alla moda di questo Paese, siamo poi tornati negli US e abbiamo debuttato durante la scorsa NYFW: è stato piuttosto interessante. Allora non sapevamo cosa aspettarci, ma l'intera esperienza è stata fantastica.
Qual è il trend più hot del momento a Seoul?
I trend che vanno forte in altre città funzionano molto anche a Seoul. La moda ormai è globale e veloce grazie ai social network, e i Coreani si adattano con facilità. Nella stagione FW siamo molto curiosi di scoprire che cosa indosseranno i local.