Odeur : After show, la presa di coscienza
10 Febbraio 2011
La musica è finita, gli amici se ne vanno... cantava una rossa Ornella Vanoni. E purtroppo o per fortuna anche noi siamo tornati. Ecco se dovessi riassumere la nostra esperienza in un momento, in una sola manciata di secondi, vorrei ricordare con piacere lo scroscio del battito di mani degli invitati, le luci che si accendono, la mezza passerella e per finire il dietro le quinte: gli abbracci, i sorrisi, le congratulazioni. Potrei parlare anche del prima, raccontarvi della cura maniacale del dettaglio, della perfetta macchina organizzativa che vinceva su ansie e preoccupazioni, o ancora di più soffermarmi sullo show, su un prodotto giovane ma che ogni stagione compie passi da gigante, ma non lo farò. Voglio invece parlarvi del dopo. Avete presente il gioco delle conseguenze?
Ecco gli applausi, la folla, i sorrisi del doposfilata, in piena area backstage avevano messo in moto una serie di pensieri o semplicemente ne avevano portati in superficie altri. Così come quando, dopo il primo appuntamento, ti metti a pensare sui tuoi gesti, sulle sue risposte e sul perchè di quel bacio non dato, io pensavo alla mia città ed ai suoi tanti perchè, a cui le risposte mancavano o volevano mancare. Napoli è come un bel vestito, tutti lo vogliono comprare, tutti lo vogliono avere, ma non tutti sanno indossarlo. Molti credono sia un perfetto abito sartoriale, una creatura plasmata dai maestri Rubinacci, Isaia ed Attolini, altri invece credono sia solo un capo vintage, ricercato, sudato, osannato tra le balle di panni vecchi nel mercato di Resina. Tutto questo è estremamente vero, ma credetemi signori ora come non mai c’è anche dell’altro. Esistono nuove realtà tutte da scoprire, esistono nuovi fermenti artistici, stilistici e musicali, che noi attraverso il nostro lavoro cerchiamo di supportare e di aiutare. Ed ecco che rivedo gli abbracci tra i designer e le modelle, c’è aria di festa, la sala è gremita, la sfilata è andata bene.I pensieri si arricchiscono di nuove idee, ancora più pretenziose e difficili da realizzare ma la voglia di provare e la sicurezza nelle vostre forze e capacità è tanta, così da poter superare le diffidenze iniziali e i commenti superflui. Le parole chiave saranno ricerca stilistica, novità e nuove sinergie.
Il viaggio è iniziato, le strade saranno da percorrere e seguire per intero, senza fermarsi, un pò per la curiosità di vedere dove portono e un pò perchè la voglia di novità e di rinnovamento passerà e dovrà passare anche da qui. Io ho preso la mia borsa, lanciato i miei inviti, stuzzicato la vostra curiosità. Voi cosa rispondete?