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Virgil Abloh svela la sua prima campagna per Louis Vuitton

Featuring Inez e Vinoodh, Mohamed Bourouissa, Raimond Wouda

Virgil Abloh svela la sua prima campagna per Louis Vuitton  Featuring Inez e Vinoodh, Mohamed Bourouissa, Raimond Wouda

A pochi giorni dal suo secondo show, FW19, per Louis Vuitton, Virgil Abloh presenta la sua prima campagna per il brand parigino. Non una mera commercializzazione della collezione SS19, ma un vero e proprio manifesto visiva delle sue intenzioni come direttore creativo. Niente modelli cool o celebrities, il nuovo creative director punta tutto su un bambino di 3 anni.

 

Il piccolo Alieyth con il suo maglione Wizard of Oz, insieme all'attore di sette anni Leo James Davis e al sedicenne Luke Prael, tutti imoortalati da Inez e Vinoodh, sono, infatti, i protagonisti del primo capitolo di un elaborato progetto in tre fasi che illustra concetti e mood dietro alla SS19 della maison francese, come spiega lo stesso Abloh a wwd:

"Con la campagna, volevo creare qualcosa che avesse al centro un’idea di universale e umano. Inclusivo e denso, qualcosa che avesse gravità. Ho deciso che avrei focalizzato la campagna sulla fanciullezza, non sugli abiti da uomo. Cosa rende uomini? Le diverse fasi della vita, dall'infanzia fino al teenager, all'adolescente, dai giovani adulti fino agli adulti."  

La seconda fase dell’ADV, che uscirà l’1 febbraio, è una rivisitazione ad opera del talento multimediale Mohamed Bourouissa di The painter’s studio di Gustave Courbet.

Nella nuova versione invece dell’artista davanti al suo cavalletto affiancato da individui di diverse classi sociali, ha Abloh al centro, circondato da modelle, rapper e altri fashionistas, tra i quali si riconoscono Lucien Smith, Blondey McCoy, Giulia e Camilla Venturini, il chitarrista Steve Lacy, Sydney Loren Bennett aka Syd Tha Kyd, il musicista britannico Bakar e lo stesso Bourouissa.

L’ultimo capitolo della campagna, previsto per il 22 marzo e affidato al fotografo olandese Raimond Wouda, come spiega LV in un comunicato stampa:

“rappresentala comunicazione costruttiva tra adolescenti in situazioni di gruppo, fondamentale per la crescita di un uomo dalla fanciullezza alla maturità”.

Nelle immagini compare un gruppo di studenti vestiti con t-shirt colorate, un evidente riferimento ai 1500 studenti in outfit arcobaleno invitati da Virgil ad assistere alla sua prima sfilata per Louis Vuitton. Osservando attentamente tutti gli scatti di questa campagna pubblicitaria è facile capire le parole del fondatore di Off-White:

"Non mi accontento di solo disegnare abiti. Sono più attratto dal fornire una premessa del perché esista il mio design. Oggi è il contesto la punteggiatura dell'oggetto."