Menswear Milan Fashion Week 2011 - Fourth Day
21 Gennaio 2011
Quarto giorno, per farla breve l'ultimo di questo girone di cui Dante Alighieri ha dimenticato di parlare ne "La Divina Commedia".
Lo startup è con Neil Barret alle ore 10.30. Neoprene, pelli accoppiate, lane compatte stretch, shearling, sfila l'uomo scuba di Neil Barrett. Aromatica fantasia speziata di una gamma cromatica povera (black and white principalmente) che si nutre di un aluce propria, diversa, mai medesima.
Proseguiamo con Giorgio Armani che divide la presentazione della collezione in due show. Ore 11.30 per la stampa e ore 12.30 per i bure. Cinquanta varianti di grigio, come solo Re Giorgio sa fare. "E' il colore da uomo per eccellenza", dichiara lo stilista che lo interpreta partendo dalle nebbie londinesi ai caldi colori del mediterraneo, per declinarlo su cappotti, abiti-tuta, scarpe, camicie, cravatte perlopiù in flanella. Un gioco di monocromatismo in cui si mescolano tra loro sfumature di un'unica tinta, a creare un nuovo elegante equilibrio. Giacche, gilet, pull, cardigan, persino montoni, tutto in grigio. Giocato a piacere e a strati: vedi il gilet di pelo sotto il blazer, i diversi pull da togliere e mettere a seconda delle temperature e delle occasioni. Il tocco di colore nel totale grigiore? Le sgargianti tinte del ciclamino, arancio e violetto per le camicie e le maglie sottili. Per la sera poi velluto, velluto e ancora velluto come nella più tradizionale classe firmata Giorgio Armani.
Miei cari è giunta la fine. L'addio alla moda è prossimo, ma non disperate…appuntamento a febbraio con Women Fashion Week!
Foto di Mattia Arioli