Menswear Milan Fashion Week 2011 - Third Day
19 Gennaio 2011
Ed eccoci giunti al terzo giorno. Omero descriveva nell'opera "Odissea" il numero "3" come il numero perfetto, ma non so quanto crederci: code chilometriche in strada, la Dello Russo priva di un eccentrico frontino e per giunta una fitta nebbia simile a quella che dominano nei film horror. Ma noi eravamo li sempre pronti con la nostra immancabile reflex a cogliere tutto ciò che di più cool ci capita sotto.
Lo startup è con Dirk Bikkembergs alle ore 9.30. Lo stilista guarda allo sport più praticato a Cambridge e Oxford per creare la nuova collezione sport couture del suo marchio: il canottaggio. Capi pesanti con e senza maniche ("gli atleti sia in inverno che in estate sono sempre a braccia scoperte"). Pelle, maglia e jersey i tessuti più presenti. Sartorial sportswear, così la definisce Bikkembergs ai nostri microfoni. "Mi piace costruire i capi attorno al corpo degli atleti e poi ingrandirli di due tre taglie" per rendere più confortevoli montoni, caban e cappotti che di solito appesantiscono la silhouette. Anche per la sera, giacche con revers in seta e pantaloni slim fit.
Proseguiamo con Gucci alle ore 12.30. Tailoring sinuoso, giacche dl taglio sartoriale, revers importanti. In occasione del 90° compleanno della maison, il direttore creativo Frida Giannini disegna i confini del nuovo dandy, colui che ama sedurre con vanità e tradizione. I pantaloni con pinces e cintura in tessuto si aprono sul fondo, appoggiandosi su stivaletti e mocassini con pappina. Casual chic per gli spezzati da portare con girocollo di cachemire.Come nella tradizione del marchio, molte pelli e pellicce pregiate, trattati talvolta con accenti rockmantic. La sera è smoking: cravatta nera e camicie con plastron dai plissé obliqui, in tinte polverose da poeta maledetto.
Foto di Mattia Arioli