Chanel ha portato l'Antico Egitto a New York
Con la sfilata Metiers d’Art
05 Dicembre 2018
La sfilata Metiers d’Art di Chanel, la magnifica collezione voluta dal direttore creativo Karl Lagerfeld nel 2002 per celebra le creatività e l'artigianalità su cui si basa il DNA della maison, e per mettere in mostra le meraviglie prodotte dai fournisseurs della casa di moda, arriva per la prima volta a New York e veste la Grande Mela come l’antico Egitto. Sulla passerella allestita all'interno del Metropolitan Museum of Art, Kaia Gerber e le altre modelle si trasformano in moderne Nefertiti incantando il pubblico pieno di celebrities in opulenti completi ricoperti di oro, bagliori di luce dai fili metallici, tessuti decorati in rosso porpora e azzurro, scarabei blu. Un mash up tra NY e la terra di Cleopatra fatto di tweed di lana, giubbotto denim, pantaloni boyfriend, abiti sirena, stivali in pelle gold e un make-up che rivisita il famoso trucco della principessa più famosa d’Oriente in modo contemporaneo. Se vi siete persi lo show, ecco tutto quello che dovete sapere.
Location
Kaiser Karl ha voluto come scenografia per la collezione uno dei simboli più riconoscibili dell'antico Egitto: il Tempio di Dendur all’interno del Metropolitan Museum of Art. Commissionato durante il regno dell'imperatore romano Augusto Cesare intorno al 10 a.C., nel 1963 fu rimosso dal suo sito originario nella pianura (dove ora si trova la diga di Assuan) e donato agli Stati Uniti dal governo egiziano in riconoscimento del sostegno del Paese alla campagna internazionale UNESCO per salvare i monumenti della Nubia e conferito al prestigioso museo newyorchese nel 1967. Per rendere l’atmosfera ancora più reale, Chanel ha circondato il reperto archeologico con cespugli di papiro.
Ispirazione
Da quando nel novembre 1922 venne riportata alla luce la tomba di Tutankhamon con tutti i suoi tesori, l'Egitto e i suoi faraoni non hanno mai smesso di ispirare i fashion designer, compreso Lagerfeld che per l’ultima collezione di Chanel crea un mash up tra i grandi fasti dell’antico Egitto, con l’oro protagonista su accessori e capi, e l’architettura della metropoli americana, rievocata dalla ripetizione delle forme geometriche e da dettagli più contemporanei come il giubbotto in denim o il perfecto. Nonostante queste concessioni street, quella che trionfa su tutto, avvolgendo e legando insieme ogni look, è una certa visione hollywoodiana dell'antico Egitto che trasforma tutte le modelle in novelle Elizabeth Taylor, leggendaria Cleopatra nell’omonimo kolossal del 1963 diretto da Joseph Mankiewicz. Come le tante comparse sul set di Cinecittà, le ragazze indossano gonne che imitano lo shendyt egiziano; abiti che con le loro strisce dorate omaggiano l'iconica maschera mortuaria di Tutankhamon; sottili tubini di garza color avorio lunghi fino alle caviglie, come i kalasiris di Cleopatra e delle sue ancelle; tweed pieni di luccicanti fili d’oro che Kaiser Karl chiama, con un gioco di parole, Luxe Or. Qualcuno vede, tra i tanti riferimenti dello stilista in questa collezione, anche Walk Like an Egyptian, la hit di The Bangles, omaggiata con una serie di stampe che evocano le strade di Alphabet City e la metropolitana di New York durante gli anni ‘80, reinterpretate dal contemporaneo artista francese Cyril Kongo.
Front Row
Ogni sfilata Chanel è un evento, specialmente la Métiers d’Art. In prima fila, questa volta, ci sono tutte le star del panorama Hollywoodiano e della moda: Penelope Cruz, Margot Robbie, Julianne Moore, Marion Cotillard, Lily-Rose Depp, Sofia Coppola, Caroline de Maigret, Helena Christensen e Christy Turlington. Mentre in passerella spunta, in versione Tutankhamon, Pharrell.